Un centro massaggi a luci rosse nel quartiere dell'Esquilino, a Roma. A scoprirlo sono stati gli agenti del I Gruppo della Polizia Locale che hanno posto sotto sequestro un centro che forniva servizi extra dietro compenso concordato con il cliente.

Il titolare, un quarantatreenne di nazionalità cinese, è stato denunciato per sfruttamento della prostituzione, mentre una sua dipendente di 44 anni, connazionale dell'uomo, è stata perseguita per il reato di induzione all'attività di meretricio.

Elevate anche sanzioni per circa 2mila euro per violazioni alle regole previste per la limitazione del contagio da Covid-19, oltreché  per altre irregolarità amministrative.

Contestazioni invece per oltre 15mila euro e chiusura dell'attività per un centro estetico abusivo, sito nella zona di piazza della Repubblica. Anche in questo caso, gli operanti, oltre agli illeciti legati alla mancanza di titoli autorizzativi ad esercitare l'attività, hanno riscontrato diverse infrazioni alle norme per il contenimento del coronavirus.