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Cronaca Garbatella / Via del Porto Fluviale

Le cause dell'incendio al Ponte di Ferro di Roma

L'ipotesi privilegiata è che il rogo sia partito dagli accampamenti di fortuna posti sotto il ponte dell'Ostiense

Cosa ha provocato l'incendio al Ponte dell'industria (o Ponte di Ferro come lo chiamano i romani)? A questa domanda dovranno rispondere le indagini dei carabinieri che aspettano la relazione dei vigili del fuoco per redigere e consegnare una informativa alla Procura di Roma. A seguire, molto probabilmente, a piazzale Clodio verrà aperto un fascicolo per quello che sembra un atto dovuto.

Pista dolosa esclusa

Al momento la pista dolosa sembra essere esclusa. Non c'è traccia di inneschi, nè il quadro analizzato rende plausibile un atto voluto da qualche mano criminale. Un'ipotesi questa che sta girando su twitter soprattutto tra i sostenitori del Movimento Cinque Stelle che legano, assolutamente senza nessun motivo, l'incendio ad un atto contro l'attuale amministrazione. A gettare benzina sul fuoco ci pensa il consigliere uscente Paolo Ferrara le cui parole adombrano la mano criminale: "Ci sono persone che temono sia stato un incendio doloso. Onestamente non so se sia vero. Faranno delle indagini sulle cause ma posso assicurarvi una cosa: noi non lasceremo mai spazio alla criminalità. Virginia, vai avanti! Siamo con te". Ne segue i ragionamenti, disegnando un "complotto", la consigliera Eleonora Guadagno: "Una domanda ci viene spontanea, possibile che questo sia stato il quinquennio in cui gli incendi spontanei, casuali si susseguono su uno dopo l'altro che siano autobus ,cassonetti , Tmb, o ponti? Possibile che casualmente il tutto accada la notte prima delle votazioni comunali?".

Gli accampamenti sottostanti

Secondo fonti qualificate dei carabinieri al momento la pista privilegiata è quella di un rogo partito dalla baracche sottostanti e che, attraverso la vegetazione altissima e incolta di quel tratto del Tevere, ha raggiunto la parte laterale del ponte. Le fiamme, e le altissime temperature, hanno bruciato il cavidotto laterale del ponte. Da qui le immagini del ponte avvolto dalla fiamme prima e del crollo della parte laterale poi. 

Ancora in mattinata sotto al ponte di ferro andato a fuoco erano evidenti i segnali della presenza dei giacigli di fortuna e degli stendipanni, tutti divorati dalle fiamme. Sopralluogo delle forze dell'ordine per capire cosa è successo ieri sera lì sotto il ponte. Recuperate anche delle bombole del gas, evidentemente coinvolte nell'incendio di ieri sera.

Ripristinati i servizi 

Il Comune informa che "i servizi gas ed elettricità sono stati ripristinati in tutta la zona e al momento non ci sono disservizi per i cittadini. Sono iniziate le attività di ripristino degli impianti delle società di pubblico servizio. I Vigili del Fuoco hanno interdetto il transito dei veicoli e dei pedoni sul ponte dichiarato inagibile. Il Dipartimento Lavori Pubblici di Roma Capitale stabilirà ora l’entitá dei danni a livello strutturale. In fase di definizione il piano operativo di mobilitá alternativo per la zona Ostiense-Piazzale della Radio grazie a uno studio di traffico realizzato da Roma servizi per la mobilità. Sarà in vigore a partire dalla mattina di lunedì 4 ottobre".

Italgas

Italgas intanto allontana l'ipotesi che ad alimentare il rogo sia stato un problema alle condutture. "Dalle verifiche condotte già nelle prime ore della mattinata, le condotte del gas che corrono lungo il ponte di ferro all’Ostiense, prontamente isolate chiudendo le valvole a monte e a valle, non hanno subito danni dall’incendio né lo hanno alimentato. Il servizio di distribuzione del gas nella zona prosegue regolarmente e non ha subìto interruzioni. L’esiguità dei consumi di queste ore consente per il momento di poter fare a meno dell’apporto di gas proveniente dalle condotte chiuse".

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