Caso Cucchi: dopo le parole di Giovanardi, arrivano i primi indagati
Il sottosegretario in mattinata: “Morto perchè drogato e anoressico”. Scoppia la polemica. Poi arrivano le notizie dei primi indagati per omicidio preterintenzionale, reato che esclude responsabilità per i medici
LE INDAGINI
Prima delle polemiche, parliamo dei fatti, decisamente importanti. Secondo indiscrezioni infatti ci sarebbero i primi indagati. Le iscrizioni sarebbero state fatte per il reato di omicidio preterintenzionale. Tra i soggetti in ballo nella vicenda (agenti penitenziari, carabinieri, compagni di cella, medici del Pertini) il reato può essere ascritto solo ai primi tre. Al momento da Piazzale Clodio non è ancora emerso a chi e a quanti tale reato sia stato ascritto.
Al momento non sarebbero quindi coinvolti nelle indagini dei pm Vincenzo Barba e Francesca Loy il personale medico dell'ospedale, nei confronti dei quali, se emergessero responsabilità a livello di negligenze, si procederebbe per omicidio colposo.
LE POLEMICHE
A gettare nell'ombra questi fatti, ci sono le parole di Carlo Giovanardi, sottosegretario del Governo Berlusconi che nel baillame mediatico è entrato decisamente a gamba tesa. Intervenuto ad una trasmissione di Radio 24 ha detto: “Stefano Cucchi era in carcere perché era uno spacciatore abituale. Poveretto, è morto, la verità verrà fuori, soprattutto perché pesava 42 chili”.
Ilaria Cucchi ha risposto duramente alle accuse di Giovanardi: “A lui che fa queste dichiarazioni a titolo gratuito rispondo semplicemente che il fatto che Stefano avesse problemi di droga noi non l'abbiamo mai negato, ma questo non giustifica il modo in cui è morto. Non voglio aggiungere altro la cosa che ha detto il sottosegretario si commenta da sola".
Le parole di Giovanardi sono state aspramente criticate anche da molti esponenti di sinistra e sinora non hanno trovato sponda da nessuno del suo entourage politico.
LA CARTELLA CLINICA
Nella mediacità del caso Cucchi si inserisce anche la pubblicazione della cartella Clinica del 31enne. A pubblicarla i siti web abuondiritto.it, italiarazzismo.it, innocentievasioni.net.
Ecco la cartella clinica di Stefano Cucchi