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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Casilina: un video incastra il pirata della strada

La Fiat Palio station vagon grigio canna di fucile col quale S.F. ha investito Igino Checchi la sera dell'11 marzo ha permesso di individuare l'uomo che ha confessato ma non andrà in carcere

Prima ha negato, poi tra le lacrime ha confessato ai vigili urbani che l'hanno individuato e portato al Comando del VIII Gruppo, di aver investito e ucciso Igino Cecchi, 58 anni.

S.F., 50 anni, ha ammesso di esser scappato per paura. Dopo tre giorni di indagini, è stato individuato come l' autore dell'incidente avvenuto nella notte tra l'11 e il 12 marzo in via Fontana Candida, alla periferia di Roma. S.F. comunque non andrà in carcere.

E' stato infatti denunciato a piede libero per omicidio colposo e potrà tornarsene a casa. L' uomo è stato rintracciato stamani, dopo tre giorni di indagini serrate, nel suo appartamento in periferia a Roma. Portato al comando, l' uomo ha subito detto di non esser stato l'autore dell'investimento, poi però si è messo a piangere e, afferma uno dei vigili che ha effettuato le indagini, "ha ammesso la sua responsabilità spiegando che aveva intenzione di costituirsi tra oggi e domani perché non dorme da tre giorni e non sentiva la coscienza a posto". S.F., è un elettrauto di circa 50 anni, che vive con la moglie e due figli nelle case popolari di Ponte di Nona.

Tra gli elementi che hanno consentito agli agenti di rintracciare il pirata della strada, un filmato registrato da una telecamera nel quale si vede chiaramente l' incidente ma non la targa della macchina. Il veicolo col quale S.F. ha investito Igino Checchi la sera dell'11 marzo è una Fiat Palio station vagon grigio canna di fucile ed è stata ritrovata in via Padre Domenico da Uster, a Ponte di Nona. Sul cofano i vigili urbani hanno trovato una profonda ammaccatura e il parabrezza anteriore completamente distrutto.

L'autovettura è stata trovata dai vigili urbani grazie a un'attività investigativa ininterrotta per tre giorni e tre notti con perlustrazioni e pattugliamenti, l'uso dell' elicottero, controlli di tracce telefoniche, visioni di filmati di telecamere a cui sono seguiti accertamenti e riscontri. L'autovettura, rinvenuta regolarmente parcheggiata da uno dei funzionari dei vigili urbani, sarà ora esaminata dalla polizia scientifica per trovare tutte le conferme necessarie a quanto già ammesso dall'autore dell'incidente.
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