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Cronaca Trastevere / Via Emilio Morosini

Da Centocelle a Prati 33 bancomat assaltati: in manette la banda del Cash Trapping

Sono sei le ordinanze di custodia cautelare nei confronti di una banda con base operativa in provincia di Latina. Diversi i colpi messi a segno anche al Tuscolano, Monteverde e Bravetta per un 'guadagno' di oltre 10mila euro

Oltre trenta colpi (33) messi a segno in altrettanti istituti di credito della Capitale con la tecnica del 'cash trapping'. Truffe che nel giro di poco tempo hanno fruttato ai loro attuatori oltre 10mila euro. Questo lo stratagemma messo a punto da una banda di sei moldavi sgominata dai carabinieri dopo un anno di indagini.

CASH TRAPPING - La tecnica è semplice: si prelevano delle piccole somme di denaro con una carte prepagata per poi inserire una forcella metallica nell'erogatore del bancomat. A questo punto i truffatori attendono la vittima ed il gioco è fatto, con lo stesso che dopo aver concluso la normale operazione di prelievo si trova davanti la scritta: "Operazione completata/importo erogato", ma senza l'erogazione delle banconote dallo sportellino, che rimane chiuso.

VITTIMA SPIATA - Un problema che sembra tale ma che in realtà nasconde la truffa con la vittima che, imputando il disguido a un guasto tecnico, solitamente si allontana, deciso a reclamare il disservizio all'istituto di credito in un secondo momento. Peccato che, una volta girato l'angolo, i malviventi, che stazionano nei dintorni siano pronti a forzare lo sportellino e a recuperare la forcella estraendola con tutte le banconote trattenute.

LA TRUFFA DEL CASH TRAPPING: IL VIDEO

SEI ORDINANZE DI CUSTODIA CAUTELARE - La banda decapitata dai carabinieri Roma Monteverde Nuovo, coordinati dalla compagnia Roma Trastevere, al termine di un'accurata indagine, aveva la propria base operativa tra Latina e il suo hinterland (Sezze e Priverno). Da qui i ladri si muovevano in direzione della Capitale mettendo a segno i colpi in istituti bancari sempre differenti da Centocelle al Tuscolano, passando per Bravetta, Prati, Monteverde e l'area della Gianicolense. Sei le ordinanze di custodia cautelare in carcere e due gli indagati. Questo il risultato dell'operazione Cash Trapping, per tutti l'accusa è di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti e danneggiamenti aggravati.

Operazione Cash Trapping: arrestata banda di moldavi

NUOVA FRONTIERA DELLA TRUFFA - Una tecnica già scoperta dai carabinieri della compagnia di Tivoli nel territorio del Comune di Guidonia Montecelio dove una banda di romeni adottava lo stesso stratagemma. Una truffa che si aggiunge a quella della clonazione dei bancomat ma che risulta più semplice da attuare ma allo stesso tempo meno redditizia. Sono infatti modeste le somme che i ladri possono prelevare con la tecnica del 'Cash Trapping', da un minino di 50 euro ad un massimo di 250.

COME EVITARE LA TRUFFA - Per evitare di essere vittime della tecnica del cash trapping i carabinieri consigliano alcune precauzioni: toccare sempre l'erogatore per notare eventuali manomissioni, chiamare il numero verde dell'istituto di credito ed il 112, in caso di dubbi e soprattutto rimanere davanti al bancomat, evitando in questo modo di farsi 'catturare' i soldi che si volevano prelevare.

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