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Cronaca

Conto alle Poste con documenti falsi: carabiniere si finge impiegato e blocca truffatori

Il truffatore ha esibito la carta d'identità con la foto apparteneva al richiedente, mentre le generalità erano di un’altra persona,

Avevano tentato di truffare le Poste con l'apertura di un conto corrente negli uffici di Casal Palocco grazie a documenti falsi. Una truffa sventata dai Carabinieri del Gruppo di Ostia che hanno fatto scattare le manette ai polsi di due malfattori, per possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi e denunciandoli anche per contraffazione del sigillo di Stato e uso del sigillo contraffatto, uso di atto falso, sostituzione di persona e ricettazione.

Una operatrice dell'ufficio postale ha ricevuto una telefonata da un utente con cui ha fissato l'appuntamento in relazione all'apertura di un conto postale a lui intestato, presso quella sede. Successivamente, nel corso dei preventivi accertamenti effettuati sul nome dell'interlocutore, è emerso che quel richiedente era stato già segnalato da un altro Ufficio Postale, come probabile truffatore.

L'operatrice, quindi, ha contattato i Carabinieri di Casal Palocco che immediatamente hanno organizzato un servizio di osservazione ad hoc, inserendo anche un militare all’interno dell'Ufficio postale, camuffato con i panni del dipendente delle Poste Italiane.

L'operazione è stata definita nella mattinata di ieri, quando l'uomo, un 53enne incensurato, si è presentato all'appuntamento con un correntista di quell'ufficio, un 52enne già conosciuto dalle Forze dell'Ordine che sarebbe stato suo garante. I due sono stati così indirizzati verso il Carabiniere, finto dipendente postale.

Il truffatore ha esibito la carta d'identità dove, a seguito dei controlli, solo la foto apparteneva al richiedente, mentre le generalità erano di un'altra persona, ignara della truffa che stava per essere messa in atto. La successiva perquisizione ha consentito di rinvenire un altro documento falso, nelle tasche dell'accompagnatore, e la documentazione di una società aperta proprio sfruttando la predetta carta d’identità falsa, e il cui conto postale era necessario per avviare l’attività.

I Carabinieri, quindi, hanno arrestato le due persone e le hanno sottoposte agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida, e hanno sequestrato i documenti d’identità falsi.

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