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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Sit in sotto casa di Priebke: tensione fra i manifestanti

Il raduno è stato organizzato dall'Associazione Dreyfus. Il portavoce della comunità ebraica romana, Fabio Perugia: "Qui oggi dovrebbero esserci anche i romani non ebrei a manifestare"

Attimi di tensione sotto casa di Erik Priebke, dove si sta svolgendo un sit in organizzato dall'associazione Dreyfus e da membri della comunità ebraica romana. Un ragazzo, indicato dai manifestanti come un parente del capitano delle Ss, si è presentato con una bottiglia di champagne sotto l'abitazione. Il giovane ha avuto uno "scontro" con una manifestante e ha tentato di colpirla. A quel punto è stato aggredito da alcuni manifestanti che gli hanno urlato "assassino". È dovuta intervenire al polizia che ha caricato il giovane su una volante sottraendolo ai manifestanti.

"Uno striscione con i nomi delle 335 vittime delle Fosse Ardeatine e la scritta 'Italiani dove siete?' è stato esposto davanti alla casa di Erich Priebke a Roma" riferisce il portavoce della Comunità ebraica romana Fabio Perugia. "Un quarto delle vittime erano di origine ebraica, ma gli altri 3 quarti no - dice Perugia, che specifica di partecipare a titolo personale al sit-in di protesta nel giorno in cui l'ex capitano delle Ss compie 100 anni -. Qui oggi dovrebbero esserci anche i romani non ebrei a manifestare". 

Il presidio, secondo Perugia, è organizzato dall'associazione di ispirazione ebraica Progetto Dreyfuss e al momento vede la partecipazione di circa 300 persone. Solo alcune decine i manifestanti secondo la questura. "Il nipote di Priebke si è presentato con una bottiglia di champagne e quando ci siamo avvicinati per insultarlo ha dato una manata a una signora - dice Perugia - la polizia ha dovuto portarlo via in macchina".

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