"Casa dei Teatri" presenta i nuovi progetti. E' polemica

"Crisi economica vuol dire crisi sociale, e questo non può portare altro che alla devastazione. Dobbiamo salvare il teatro pubblico". Queste le parole di un rappresentante del Teatro del Lido di Ostia, occupato ormai da quasi tre anni a causa dei tagli e della mancanza di fondi da parte del Comune. L'occasione, in realtà, è dedicata alla presentazione dei progetti artistici riguardanti il Teatro Biblioteca Quarticciolo e il Teatro Tor Bella Monaca, all'interno del grande sistema della "Casa dei Teatri e della Drammaturgia contemporanea", un progetto istituito dall'Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capitale e gestito da Zètema Progetto Cultura, con la direzione di Emanuela Giordano.

Nella prima settimana di aprile partiranno le attività dei due progetti vincitori del Bando per l'affidamento in concessione della programmazione dei due Teatri, rispettivamente affidati alla direzione artistica di due grandi nomi dello spettacolo: Alessandro Benvenuti per il Teatro Tor Bella Monaca e Veronica Cruciani per il Teatro Biblioteca Quaticciolo. E proprio sul tema del corretto e trasparente svolgimento della gara, tra qualche presente in sala si alzano accese e colorite polemiche, rivolte soprattuttio all'Assessore alle Politiche Culturali e Centro Storico Dino Gasperini che però, documenti alla mano, smetisce qualsiasi tipo di condizionamento implicato a ciascuno dei membri della Commissione assegnatrice del bando. "Noi responsabili ci facciamo prima di tutto garanti assoluti, sia per la nostra esperienza maturata da anni in questo settore, sia per il grande amore che abbiamo per il teatro e tutto il suo mondo", ha dichiarato proprio Veronica Cruciani.

Forti le polemiche da parte dei rappresentati di altri teatri romani, come ad esempio il Valle e quello del Lido di Ostia, per l'appunto, che hanno voluto approfittare dell'occasione per puntare i riflettori anche sulle condizioni dure e difficili delle loro realtà, "legate a un contesto di periferia degradato sia da un punto di vista economico che soprattutto sociale", come denunciato da uno di loro, sperando fermamente in una pronta risposta e prossimo intervento proprio da parte dell'assessorato dedicato.