Carmine Fasciani torna in carcere: il boss di Ostia incontrava pregiudicati nella casa di cura
Il leader del clan che operava su Ostia era stato sottoposto agli arresti domiciliari in una struttura di Fiumicino. Era stato condannato con il fratello Giuseppe a 26 anni di carcere
Riceveva le visite di alcuni pregiudicati nella casa di cura di Fiumicino dove era ristretto agli arresti domiciliari. Torna in carcere il boss di Ostia Carmine Fasciani, arrestato dai carabinieri della stazione di Fiumicino. Secondo quanto accertato dai militari il il 64enne pregiudicato di Ostia, non rispettava le prescrizioni imposte per la misura detentiva, ricevendo nella casa di cura le visite di altre persone gravate da precedenti penali. Carmine Fasciani dal dicembre 2012 era sottoposto agli arresti domiciliari nella casa di cura 'Villa Faieta' di Fiumicino, dopo una permanenza in altre strutture sanitarie della Capitale
INCONTRI CON I PREGIUDICATI - Lo scopo degli investigatori è anche cercare di capire se, e in quali casi, alcune case di cura rischiano di dare possibilità di 'manovra' ai pregiudicati. I carabinieri hanno rilevato che dal dicembre scorso, da quando si trovava nella struttura di Fiumicino, Fasciani aveva ricevuto circa sei pregiudicati di Roma e dell'hinterland in almeno tre diverse occasioni. Precedentemente Fasciani era ricoverato all'Aurelia Hospital, poi aveva chiesto ed ottenuto il trasferimento nella casa di riposo 'Villa Faieta' di Fiumicino.
CUSTODIA IN CARCERE - La Corte d'Appello di Roma, quindi, dopo alcuni doverosi accertamenti sullo stato di salute del Fasciani, ne ha ripristinato la custodia in carcere. 'Villa Faieta', invece, dal 14 maggio è sotto sequestro penale per abusi edilizi, operato sempre dai carabinieri di Fiumicino. Dal 27 giugno ne è stata revocata l'autorizzazione per carenze sanitarie. Entro trenta giorni gli ospiti della casa di riposo dovranno essere sistemati in un'altra struttura.
