Arriva la notizia e in pochi attimi si attiva il tam tam sulla rete: è morta Carla Zappelli, la madre di Valerio Verbano. I primi a scoprirlo sono i suoi amici su Facebook, quasi cinquemila persone che, nel tempo, le sono stati accanto condividendo la sua volontà: sapere la verità sulla morte del figlio.

Così, dopo lo stupore iniziale della notizia, comincia un'incessante successione di messaggi di saluto a Carla, la compagna Carla. In molti, infatti, la ricordano così, come la compagna che non ha mai cessato la sua lotta per la verità, fino all'ultimo giorno.
Tanti la ricordano pensando anche a Valerio e immaginandoli di nuovo uniti: “Riabbracci tuo figlio finalmente, questo potrebbe lenire, sebbene solo in parte, il dolore della non-giustizia ke ha accompagnato in questi anni l'assassinio ignobile di valerio, noi nn dimentichiamo, non VI dimentichiamo” simile un altro saluto: “è in questi momenti che vorrei ci fosse un paradiso dove tu,Carla e Valerio vi ritrovate...per noi vivi ancora”.

Addio Carla Verbano: la camera ardente -foto Lilla/RomaToday

In questo lungo addio a Carla, inevitabili sono i rimandi all'antifascismo e al corso della giustizia e alle indagini su quell'omicidio che proprio quest'anno era ripartite, ecco un esempio: “il più bel regalo di compleanno, sarebbe donare a Carla Rina Verbano la verità storica e soprattutto giudiziaria sulla morte di suo figlio Valerio. sarebbe bello dire quella verità anche ai cari e ai compagni di Fausto, Iaio, e di tutti i morti ammazzati da fascisti, Stato e polizia. Carla non è morta in pace perché nessuno gli ha mai detto chi è stato ad uccidere Valerio; spero che quella pace la trovi ora, e sarebbe bello se esistesse un "luogo" dove potere riabbracciare suo figlio. che la terra ti sia lieve, Carla",

L'appuntamento per l'ultimo saluto a Carla Zappelli è nella palestra popolare Valerio Verbano dove domani sarà allestita la camera ardente.