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Mercoledì, 4 Ottobre 2023
Cronaca Prati / Via Pietro Cossa

Carabiniere ucciso a Roma, fermati due americani

I due sono sospettati di aver avuto un ruolo nel furto di un borsello a piazza Mastai e poi nell'omicidio del militare dell'Arma

Svolta nel caso del carabiniere ucciso in via Cossa a Prati. Nel tardo pomeriggio la Procura ha disposto il fermo di due cittadini americani, entrambi 19enni, in Italia in vacanza. I due sono fortemente sospettati di aver avuto un ruolo nel furto di un borsello a piazza Mastai e poi nell'omicidio del militare dell'Arma.

L'ipotesi, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa AdnKronos, è che all'origine dello scippo del borsello in Piazza Mastai possa esserci una motivazione legata alla droga. Il furto sarebbe stato quindi compiuto per ottenere i soldi necessari ad acquistare sostanze stupefacenti dai pusher in attività nell'area di Trastevere. In serata i due ragazzi di nazionalità statunitense verranno interrogati dai magistrati, in particolar modo dal procuratore aggiunto Michele Prestipino e dai pm D'Elia e Calabretta.

Smentite, al momento, le piste circolate per tutta la giornata di 4 cittadini nordafricani.

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Le prove 

Ad inchiodare i due sarebbero stati i filmati delle telecamere di sorveglianza nell'area di Piazza Mastai e dell'hotel in Prati (entrate e uscite)  l'esame e l'incrocio dei tabulati telefonici dei telefoni personali e del telefono asportato al derubato nelle ore seguite al delitto. Ed anche alcune testimonianze oltre alle prime, parziali, analisi scientifiche sui reperti rinvenuti nella stanza da letto. 

Come hanno ucciso Mario Cerciello Rega

Tutto è iniziato giovedì sera quando, in piazza Mastai a Trastevere, una persona è stata derubata del borsello con all'interno il suo cellulare. Poco dopo il furto la vittima è stata contattata dalla sua utenza telefonica: dall'altra parte della linea c'era un uomo, una voce sconosciuta.

"Se rivuoi il cellulare devi pagarci 100 euro", in sintesi, la richiesta di quello che non era altri che un ladro. In poco tempo la vittima acconsente ma prima denuncia tutto ai Carabinieri. All'appuntamento vanno così Mario Cerciello Rega e il suo collega, entrambi in borghese. In via Pietro Cossa, vicino piazza Cavour, alle 2 circa va in scena la tragedia. 

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Qui avvicinano due uomini che hanno una piccola borsa in mano: coincidono con la descrizione fatta dalla vittima del furto. Una volta bloccati dai militari però reagiscono, scatta una colluttazione e Mario viene colpito otto volte da un coltello: due i colpi che poi si rivelano fatali, uno al cuore e l'altro alla schiena. 

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La corsa in ospedale e il tentativo disperato dei medici del Santo Spirito non danno l'esito sperato. "Ho provato a rianimarlo mentre era in pronto soccorso ma purtroppo non c'è stato nulla da fare. Ho perso un Carabiniere ma soprattutto un amico", racconta il luogotenente Sandro Ottaviani, comandante della stazione dei Carabinieri di Piazza Farnese, presso cui prestava servizio Mario Rega Cerciello.

I funerali

Intanto è stata resa nota la data dei funerali che si svolgeranno lunedì alle 12 nella chiesa di Santa Croce in via Santa Maria del Pozzo 114 a Somma Vesuviana, paese di cui Mario Rega Cerciello era originario. Commosso il parroco nel ricordare il carabiniere. "H a frequentato la nostra chiesa dal battesimo fino al matrimonio - dice Casimiro Sedzimir, parroco della chiesa di Santa Croce - e il giorno delle nozze era emozionatissimo, come del resto anche sua moglie. Era un ragazzo d'oro e ogni volta che tornava da Roma frequentava la nostra parrocchia anche per accompagnare la sorella".
 

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