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Cronaca

La storia del carabiniere che ha salvato un bambino che stava soffocando

Salvatore Caligiore ha raccontato a RomaToday quegli interminabili secondi: "L'ho salvato con la manovra di Heimlich"

"Sono stati secondo lunghissimi, ma non ho esitato un attimo ad agire". Sono le parole di Salvatore Caligiore, carabiniere di 32 anni della compagnia di Trastevere, che ha salvato la vita ad un bambino di un anno che aveva perso conoscenza. I fatti si sono consumati in piazza Sant'Egidio. "Erano le 18 circa, con il mio collega eravamo in pattuglia quando abbiamo sentito le urla di disperazione di due genitori", racconta a RomaToday.

I due si accostano e Caligiore vede un bimbo cianotico che aveva perso i senti: "Non respirava. Sono sceso subito dall'auto di servizio e ascoltato i genitori. Erano in preda al panico, parlavano un inglese non perfetto e a gesti mi hanno comunicato che il piccolo avesse ingerito una caramella. Capita la gravità della situazione ho attuato subito la manovra di Heimlich".

Il bimbo dopo pochi secondi riprende conoscenza. "Sono stati attimi interminabili - aggiunge il militare - Ho appreso la manovra durante un corso di primo soccorso 'Blsd' promosso dell'Arma. È stata una grande emozione vederlo respirare". Il piccolo è stato affidato quindi al personale medico del 118 che lo ha trasportato al pronto soccorso dell'ospedale Bambino Gesù dove è stato dimesso poco dopo. Ieri la coppia dopo aver ringraziato i carabinieri è ripartita per la Svezia.

"Trastevere è una zona molto frequentata. Dobbiamo stare sempre con gli occhi ben aperti", conclude il carabiniere che aggiunge: "Pochi giorni fa, a causa del caldo, abbiamo soccorso anche una donna che aveva accusato un malore. Essere sempre presenti sul territorio ci aiuta ad intercettare subito i pericoli e intervenire in tempo". 

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