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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Ardea / Via Litoranea

Operazione 'Dune Selvagge' a Capocotta: sequestrati 20 chili di droga

Carabinieri all'opera questa mattina sul litorale romano con elicotteri, imbarcazioni, unità cinofile e 150 uomini. La sostanza stupefacente nascosta tra le dune e nella pineta di Campo Ascolano. Sei arresti in flagranza, 26 misure di custodia cautelare e 50 perquisizioni


Un sistema semplice ma ben oliato: prima il contatto con il parcheggiatore abusivo che arrotondava spacciando, quindi la contrattazione del prezzo e della 'merce' da comprare e poi l'arrivo a domicilio del pusher che consegnava pezzi di hashish o marijuana al bagnante di turno. Quindi il nuovo approviggionamento con altri complici che preparavano le dosi per i clienti successivi. Questo il modus operandi smascherato dai Carabinieri delle Compagnia di Pomezia, Anzio e Frascati, con l'ausilio degli uomini del Battaglione Mestre, che stamattina hanno sgominato un sodalizio criminale che riforniva di droga la spiaggia libera di Capocotta, nel tratto di costa compreso tra 'l'Ottavo Cancello' e Torvaianica. 'Operazione Dune Selvagge' che ha portato i militari a dare esecuzione all'arresto di sei persone colte in flagranza di reato e alla messa in atto di 26 misure cautelari, tra ordini di custodia cautelare, arresti domiciliari, obblighi di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria disposte dal Tribunale di Velletri, su richiesta della locale Procura della Repubblica.

Spaccio a Capocotta: 'Operazione Dune Selvagge'

DUNE SELVAGGE - Durante l’attività investigativa i militari sono riusciti a disarticolare diversi agguerriti gruppi criminali, alcuni dei quali resi coesi da legami familiari, operanti nelle zone di Pomezia a ridosso della Pontina (via Fellini), sul lungomare di Torvaianica ed in località Campo Ascolano, i quali avevano messo su una fiorente attività di spaccio, giovandosi, per ostacolare i militari nell’attività di contrasto, dell’impiego di vedette e di utenze cellulari intestate a soggetti fittizi, effettuando le cessioni su spiaggia ed in posti di volta in volta diversi e sotterrando lo stupefacente all’interno della fitta boscaglia della pineta di Campo Ascolano dentro degli appositi cilindri nascosti sotto terra per mantenere la sostanza stupefacente 'fresca'. Sono in corso ulteriori indagini per comprendere chi forniva la droga ai pusher.

IL VIDEO DELL'OPERAZIONE DUNE SELVAGGE

ACCAMPATI N PINETA - Sodalizio criminale composto da italiani, marocchini, polacchi e albanesi (tra i quali tre donne) molti dei quali 'residenti' proprio tra la pineta di Campo Ascolano e le dune di Capocotta con tende e abitazioni di fortuna, di modo da poter controllare lo spaccio, darsi eventualmente alla fuga e controllare i depositi di droga da possibili furti. Pusher residenti per lo più tra Pomezia, Anzio, Ardea, Torvaianica e Tor San Lorenzo che durante l'inverno si dedicavano allo spaccio in città per poi spostarsi con la bella stagione sul litorale romano.

MODUS OPERANDI - Uno dei principali punti di spaccio dei gruppi criminali era rappresentato dalle dune di Capocotta, dove il cliente, dopo numerosi contatti telefonici veniva “agganciato” da collaboratori dello spacciatore, i quali lo indirizzavano dapprima verso un soggetto addetto a ritirare il corrispettivo in denaro della dose, quindi da quest’ultimo il cliente veniva inviato presso una duna dove stazionava un altro soggetto addetto alla consegna materiale dello stupefacente, nascosto in sacchetti tra la vegetazione delle dune ed in alcuni casi sotto la sabbia. Tale procedura articolata e frazionata di cessione in luoghi aperti ed impervi era adottata dagli spacciatori, per cercare, in caso di intervento dei carabinieri, di salvare di volta in volta lo stupefacente o il denaro.

TRE RIFORNIMENTI AL GIORNO - Nel corso delle indagini si è inoltre accertato che gli spacciatori al dettaglio che operavano sulla spiaggia di Capocotta venivano riforniti, diverse volte al giorno, attraverso la retrostante pineta di Campo Ascolano, dove stazionavano altri elementi che disponevano di quantitativi superiori i quali preparavano le dosi e raccoglievano i proventi dello spaccio in spiaggia.

20 CHILI DI DROGA - Nel corso di due interventi dei carabinieri all’interno della pineta di Campo Ascolano sono stati sequestrati circa dieci chili di sostanze stupefacenti di vario tipo e decine di migliaia di euro in contanti. Nel corso delle perquisizioni odierne, che hanno visto impegnati circa 150 carabinieri, 2 unità cinofile, un elicottero ed un'imbarcazione (utilizzata per smascherare lo spaccio sulla spiaggia), sono state arrestate, in flagranza di reato altre 6 persone (tutti italiani residenti a Pomezie ed originari di Torre Annunziata e Torre del Greco, in Campania) e sono stati sequestrati altri 12 chili di hashish, 2 chili di marijuana e 50 grammi circa di cocaina. I soggetti colpiti da ordinanza di custodia cautelare in carcere sono stati associati presso il carcere di Velletri a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

PISTOLA E ASSUNTORI - Nel corso dell’attività di indagine sono stati recuperati oltre 20 chili di sostanza stupefacente tra hashish, marijuana, cocaina ed eroina, nonché una pistola con matricola abrasa in possesso ad un cittadinoi albanese, e denaro contante provento dell’attività di spaccio. Sono inoltre stati segnalati alla Prefettura di Roma oltre a assuntori di sostanze stupefacenti.

DUE ANNI DI INDAGINE - Operazione Dune Selvagge che costituisce l’esito di una complessa e prolungata attività di indagine che ha avuto origine nel dicembre 2010 a seguito dell’arresto di due giovani pusher in Torvaianica ed ha permesso ai militari di ricostruire i collegamenti tra diversi gruppi di spacciatori interconnessi tra loro ed operanti tra Roma ed il litorale. Durante la prima fase dell’attività di indagine, durata da settembre 2011 a marzo 2012, i carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato 21 persone, appartenenti ai vari gruppi criminali multietnici coinvolti (albanesi, nordafricani, polacchi e italiani, tra i quali tre donne) e di documentare un circuito di spaccio che interessava tutto il litorale da Anzio a Roma - Tor Vergata, passando per Pomezia e Torvaianica.

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