"Detenuti in condizioni non compatibili con la loro natura". A salvare 29 cani di varie taglie e razze rinvenuti all'interno di un'area sottoposta a pignoramento nel comune di Bracciano, il Comando Stazione forestale locale di Manziana, coadiuvato dal Servizio Veterinario della ASL RM-F.

STRUTTURE NON IDONEE - Il sopralluogo, finalizzato a riscontrare la segnalazione pervenuta all'Asl, ha svelato uno scenario inquietante: gli animali erano costretti in strutture non idonee e detenuti con metodi non adatti al loro fabbisogno ecologico ed etologico.

MALNUTRITI E AL FREDDO - Quasi tutti gli animali erano ricoverati all'esterno, in box delimitati da rete metallica con terra vegetale nel fondo, sprovvisti di drenaggio e senza coperture di protezione dalle intemperie. Gli unici giacigli erano costituiti da cucce in materiale plastico o ligneo, spesso condivise da più cani, il fondo del terreno dei box si presentava fangoso, in alcuni casi intriso delle stesse deiezioni.

CONDIZIONI FISICHE PRECARIE - La maggior parte degli animali versava in evidenti condizioni fisiche precarie, alcuni affetti da gravi patologie. È scattato l'immediato sequestro degli animali che sono stati affidati in custodia a due canili convenzionati con il Comune di Roma.

CACCIA AI RESPONSABILI - Sono in corso ulteriori indagini per giungere all'identificazione dei proprietari dei cani, visto che alcuni animali sono provvisti di microchip, e di eventuali associazioni responsabili delle custodia degli stessi animali, per le eventuali segnalazioni all'Autorità Giudiziaria in merito alla violazione delle disposizioni in materia di maltrattamento degli animali.