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Cronaca Collatino / Via Salviati

Campo nomadi via Salviati, le famiglie rom si oppongono all'ordinanza di sgombero

I vigili urbani stanno attuando l'ordinanza comunale 184 decretata la scorsa settimana. Obiettivo: riportare i circa 200 rom al campo di Castel Romano

Momenti di tensione questa mattina durante il tentativo di sgombero dei circa cento cinquanta rom di nazionalità serba  scappati dal campo rom di Castel Romano dopo l'incendio dei loro container e insediatisi ai margini di un altro 'villaggio attrezzato', quello di via Salviati, in zona Tor Sapienza. Di fronte all'applicazione dell'ordinanza 184 emessa la scorsa settimana dall'amministrazione comunale, le famiglie rom stanno infatti opponendo resistenza e si sono asserragliate nelle baracche.

Dalle prime ore di questa mattina i vigili urbani del reparto Sicurezza pubblica emergenziale del V gruppo stanno lavorando per farli tornare al campo loro assegnato e ad abbandonare le baracche, destinate alla demolizione. Tra loro anche una cinquantina di minori. Di fronte all'impossibilità di svolgere quando previsto dall'ordinanza i vigili non escludono la necessità di chiede alla questura l'intervento del reparto Celere. 

Come avevano raccontato a Romatoday nei giorni scorsi, nel campo di Castel Romano "non si sentono sicuri". Come si apprende, l'amministrazione comunale avrebbe predisposto delle roulotte per ospitarli nuovamente a Castel Romano.

L'associazione 'Nazione Rom' ha chiesto al sindaco Ignazio Marino la revoca dell'ordinanza. "Crediamo - ha detto l'associazione - che la nuova amministrazione sappia avviare un nuovo cammino insieme alla rappresentanza dei Rom, dei Sinti e dei Caminanti: un percorso capace di ascolto ed apprendimento reciproco”.

“Con il provvedimento di trasferimento, l'amministrazione ha inteso intraprendere un'azione a tutela delle famiglie e dei bambini rom. Sono note infatti le condizioni estremamente precarie di questo campo abusivo: mancano l'acqua, la corrente elettrica e i servizi igienici” ha affermato in una nota l'assessore alla Solidarietà sociale e sussidiarietà di Roma Capitale Rita Cutini. “Le criticità odierne sono il prodotto di una gestione, portata avanti negli ultimi cinque anni, che ha scelto di affrontare la questione rom esclusivamente in termini emergenziali”.

Poi ha spiegato: “Prima di questo provvedimento, inoltre, abbiamo ripristinato la legalità nel campo di Castel Romano, grazie all'aiuto dei vigili e delle forze dell'ordine, allontanando il 31 luglio scorso sei famiglie non legittimate a risiedere là. Nostro interesse è garantire la convivenza civile e il rispetto dei diritti, per questo nel campo è stato rafforzato il servizio di vigilanza grazie all'aiuto della questura e della polizia locale. Possiamo contare sulla collaborazione delle associazioni e cooperative che da anni lavorano all'interno di queste realtà, per tornare ad investire su percorsi di integrazione ed inclusione e non più sull'emarginazione”.

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