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Cronaca

Roma nella morsa dell'afa: ospedali assaltati da codici bianchi

I Pronto Soccorso della Capitale sono stati letteralmente invasi nella giornata di ieri da cittadini che hanno accusato i classici malori da caldo torrido. Aumentate del 30% le chiamate al 118

Volevamo il caldo? Eccolo, in grande stile. Roma nella morsa dell'afa. Basta vedere il numero di chiamate al 118, aumentate del 30%, e la crescita esponenziale di malori che sta provocando disagi soprattutto ai Pronto soccorso della città letteralmente intasati di codici bianchi e verdi.

 

Le telefonate al 118 di Roma, a fronte di una media di 2mila e 500 chiamate al giorno, ieri sono state oltre tremila. Il 18% delle chiamate in più necessita dell'intervento degli operatori sul posto mentre il 12% viene gestito attraverso consigli telefonici. Le alte temperature provocano soprattutto problemi di salute ad anziani, portatori di patologie croniche, come i cardiopatici, diabetici oppure i bimbi, in questo caso soprattutto sul litorale.

Alcune persone trasportate in ambulanza in codice giallo sono soprattutto diabetici. "Nel caso dei pazienti con patologie croniche - spiega il direttore del 118 di Roma, Livio De Angelis - la malattia viene riacutizzata dalle alte temperature proprio perché in alcuni casi non c'é una pronta capacità di cogliere primi sintomi. Per questo serve prevenzione. Bisogna stare attenti ad anziani e alle persone già sottoposte a terapia: si evita il peggio assumendo precauzioni che il medico di famiglia può dare. Ad esempio - conclude De Angelis - gli ipertesi con pressione alta devono aggiustare il dosaggio nella propria terapia per non rischiare crisi ipotensive".

Intanto nella giornata di ieri sono state 15mila le bottigliette d'acqua distribuite dalla task-force di operatori e volontari della Protezione civile del Campidoglio. Nella fascia oraria di massima criticità, circa 100 operatori sono stati impiegati nei presidi allestiti presso i nodi metropolitani di Porta San Paolo, Lido Centro, Saxa Rubra, Ottaviano, Ponte Mammolo. Presidi sono stati garantiti per la distribuzione di bottigliette d'acqua anche ai visitatori in fila presso i musei Capitolini.

La Regione Lazio fa sapere che sarà operativo da oggi e fino al 15 settembre il piano contro le ondate di calore a tutela delle fasce di popolazione più esposte ai rischi derivanti dalle alte temperature. In campo circa 5.000 medici di famiglia operanti nel Lazio. A loro spetterà il compito di selezionare quali tra i propri assistiti dovranno essere inseriti nel programma.
 

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