Da Caligola a Lucifero: colonnine sino a 40° gradi anche a Roma
Nuova ondata di calore in tutta Italia. Nella Capitale servizi allertati per ogni evenienza con una scorta di 45mila bottiglie d'acqua già pronte
Il caldo africano stringe ancora nella sua morsa la Capitale. Dopo i vari Scipione, Caronte, Minosse, Virgilio, Circe e Ulisse le colonnone di mercurio rialzano le temperature fino a 40° gradi almeno fino a giovedì. Fine settimana che si preannuncia come uno tra i più torridi week end di questa stagione già bollente. Le previsioni infatti ci dicono che Caligola, come è stato battezzato il sesto anticiclone di origina africana che ha invaso l'Italia, raggiungerà il suo massimo in questo fine settimana, ma sarà subito sostituito da una enorme bolla di calore, chiamata Lucifero, che investirà l'Italia e tutta l'Europa con temperature record almeno fino al prossimo week end. La buona notizia è che dovrebbe essere l'ultimo. Antonio Sanò, direttore del portale www.ILMeteo.it avverte che 'Lucifero' a differenza dei suoi 6 predecessori, sarà più forte, più vasto, fino a 3 milioni di kmq di estensione, e si spingerà alla massima potenza anche nel nord Italia tra lunedì e martedi. Lucifero toccherà anche la Scandinavia sino in Lapponia e produrrà un parziale scioglimento del Polo.
ROMA IN ALLERTA - A Roma il direttore della protezione civile ha disposto l'aumento di 45 mila bottiglie le scorte d'acqua, allertare le associazioni di volontariato e incrementare il personale in servizio alla Sala Operativa per far fronte all'ondata di calore annunciata per i prossimi giorni. Un caldo africano peraltro che sta colpendo l'intera Europa: se l'Italia aspetta Caligola, la Germania è alle prese con l'arrivo di 'Achim': anche i tedeschi affronteranno infatti un weekend di fuoco, il più caldo dell'anno secondo le previsioni, con temperature che potrebbero sfiorare i 40 gradi. In Francia proclamato lo stato di allerta in una ventina di dipartimenti, concentrati nel Massiccio centrale, in Borgogna e soprattutto nel sudovest, dall'entroterra al confine con la Spagna, fino a Tolosa e alle aree rurali circostanti.