Ostia, il giallo del cadavere sulla scogliera: il corpo recuperato è di una donna. Ipotesi che sia una minorenne
Il corpo è in uno stato di saponificazione. Una stima approssimativa circa la data del decesso, lo fa risalire a quattro giorni indietro. Ma non è esclusa l'ipotesi che il decesso sia avvenuto anche nei primi giorni di dicembre
"Ha 16 anni, ha 16 anni". Mentre il corpo - o quel che ne restava del cadavere in avanzato stato di decomposizione trovato incastrato nella scogliera all'altezza dell'Idroscalo di Ostia - viene riportato a riva le voci si rincorrono.
Tra i passanti che si fermano attoniti e le forze dell'ordine che iniziano il lavoro, il dubbio serpeggia. Di chi era quel corpo trovato morto a riva? Per saperlo bisognerà ricorrere ai test scientifici e all'esame autoptico che oggi verrà eseguito al Policlinico Gemelli di Roma. Al momento, tuttavia, di certezze ce ne sono poche e nessuna pista viene esclusa neanche che quel cadavere trovato a pochi passi dalla riva del mare di Roma sia di una minorenne. Chi indaga non abbandona questa ipotesi, ma comunque non si sbilancia.
Cosa si al momento
Ciò che si sa al momento riporta al mero fatto di cronaca. Il rinvenimento è avvenuto intorno alle 12:30 di domenica: un passante ha visto il corpo della donna disteso sulla scogliera a protezione dell'Idroscalo. Sul posto i vigili del fuoco, che hanno tirato il corpo su a riva, e il 118, con i medici che hanno potuto accertare solo il decesso della donna. Quindi l'arrivo delle forze dell'ordine e le prime analisi investigative. Il quadro, agli occhi degli inquirenti della polizia di Stato che trattano il caso, è apparso subito complicato.
L'identificazione
Almeno per quanto riguarda l'identificazione del corpo in avanzato stato di decomposizione. Secondo una prima ipotesi investigativa, ancora tutta da confermare, il corpo della donna sarebbe stato trascinato dalla corrente e, probabilmente, portato nella zona dell'Idroscalo dalle mareggiate di inizio dicembre.
Non solo. Forse a causa della forza del mare anche alcuni indumenti sono stati persi. È ancora presto per stabilire da dove sia arrivato quel corpo e soprattutto se la donna fosse già morta prima di finire in mare. La lunga permanenza nell'acqua salata non facilita il riconoscimento. Da una prima analisi, i resti sembrerebbero appartenere ad una persona giovane, forse addirittura minorenne, forse la 16enne di cui parlavano ieri i curiosi che hanno assistito al macabro ripescaggio ad Ostia.
Le ipotesi
Al momento non viene esclusa alcuna ipotesi. E non viene scartata neanche l'eventualità che si possa trattare di un estremo gesto, un atto volontario di qualche giorno fa. Da capire anche la zona del decesso, se sia stata appunto quella di Ostia o Roma con il corpo trascinato poi dal Tevere.
L'autopsia
Dagli esami autoptici di oggi potrebbero anche emergere eventuali lesioni o ferite sul cadavere, ma da una prima analisi esterna, tuttavia, non sarebbero stati notati evidenti segni di violenza. Chi indaga sta anche analizzando le impronte digitali della donna nel caso in passato sia stata già fotosegnalata, così come verrano analizzate le denunce di scomparsa negli ultimi giorni, anche di giovani donne, comprese quelle minorenni.