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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Il business delle buste della spesa, vendute come ecologiche ma non erano biodegradabili

I due depositi scoperti dagli agenti del NAD della polizia locale nella zona della Bufalotta

Prima l'Appio, dove nel febbraio del 2020 vennero sequestrati 400mila sacchetti di plastica non a norma, poi la zona della Bufalotta, dove sono stati scoperti due depositi che rifornivano negozi di vicinato e supermercati di Roma e provincia di buste della spesa non a norma, ovvero non del tutto biodegradabili. A scoprire l'illecito gli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale nel corso di una indagine a livello nazionale che negli scorsi mesi ha toccato anche la Toscana e la Campania.

Un intervento che rientra in una più vasta attività, avviata ormai da anni, estesa a tutto il territorio capitolino e finalizzata al contrasto dei fenomeni illeciti legati alla produzione e distribuzione di shopper di materiale plastico non conforme alle certificazioni di legge. A conclusione dell’azione investigativa sono state sequestrate più di 5 tonnellate di sacchetti di plastica non a norma, per un ammontare di circa 50mila euro di sanzioni elevate nei confronti dei responsabili della distribuzione degli shopper illegali, non compostabili e non biodegradabili. 

A seguito degli accertamenti eseguiti presso alcune attività commerciali, gli agenti del Nad (Nucleo Ambiente Decoro) sono risaliti a due depositi, nel territorio del III Municipio Montesacro che, privi delle necessarie autorizzazioni, rifornivano di shopper fuorilegge una rete di esercizi commerciali in diversi quadranti di Roma e dell'area metropolitana. 

Nei confronti delle titolari dei magazzini, due cittadine italiane di 60 e 35 anni, sono scattate le contestazioni anche per alcune anomalie riscontrate nel sistema di fatturazione e pagamento dei dovuti contributi ambientali per il trattamento degli imballaggi. Questi intervento ha permesso di eliminare dal mercato un importante quantitativo di sacchetti, con i conseguenti danni ambientali legati all'immissione di materiali inquinanti nel processo di trattamento dei rifiuti organici.

L'operazione ha trovato il plauso di Stefano Vignaroli, presidente della Commissione bicamerale d'inchiesta per il ciclo illecito dei rifiuti e le Ecomafie e membro della Commissione permanente XIV- Politiche Unione Europea del M5S: "Complimenti agli agenti del Nucleo Ambiente e Decoro della Polizia Roma Capitale per l'importante operazione che ha portato al sequestro di 5 tonnellate di sacchetti di plastica non a norma, con un ammontare di circa 50mila euro di sanzioni elevate nei confronti dei responsabili della distribuzione degli shopper illegali, non compostabili e non biodegradabili. Proprio la scorsa settimana il rapporto Ecomafie 2021 di Legambiente dedicava un intero capitolo agli shopper illegali, sulla scia di quanto la Commissione Ecomafie sostiene da tempo e su cui abbiamo siglato un protocollo d'intesa con Assobioplastiche. Il lavoro delle polizie locali, come dimostra l'eccellente lavoro svolto a Roma, ma anche in altre grandi città come Napoli, Palermo, Torino e Milano, è fondamentale per la tutela ambientale nelle nostre città".  
 

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