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Cronaca Borgo / Via della Conciliazione

Pullman turistici: il piano di circolazione previsto dall'Agenzia per la Mobilità

Qui il piano definito dall'Agenzia della Mobilità per la circolazione dei bus turistici

Traffico rallentato: talvolta bloccato. Parcheggi in doppia fila con il motore acceso. I Residenti intorno a piazza San Pietro non ne possono più dei bus turistici in circolazione sulle strade romane, soprattutto da quando è stato eletto papa Francesco. Sono troppi e non rispettano le norme, specialmente per quanto riguarda le aree di sosta. Ma quali sono queste norme?

IL PIANO DI CIRCOLAZIONE - L'Agenzia per la Mobilità ha disposto un piano di regolamentazione della circolazione di bus turistici nella Capitale, che distingue le aree transitabili in ZTL1 e ZTL2. La prima comprende le zone all'interno delle Mura Aureliane e la zona circostante la Città del Vaticano; la seconda invece si estende dal G.R.A. alle Mura Aureliane.

VEICOLI NON AUTORIZZATI - Non possono transitare nella ZTL1 i veicoli euro 0, 1, 2, 3. Nella ZTL2 invece possono ancora circolare i mezzi euro 3, ma solo fino al 1 gennaio 2014.

I-BUS - Da un calcolo dei permessi concessi dall'Agenzia per la Mobilità, risultano essere almeno 500 i bus turistici che attraversano Roma giornalmente. Per questo è stato ideato un nuovo piano, I-bus, che consentirà di monitorare il traffico dei pullman, semplificando le modalità di controllo e accesso dei mezzi. Il sistema consiste nell'applicazione di dispositivi di localizzazione gps, consentendo di tenere sempre sotto supervisione il percorso degli autobus. Questo permetterà di intervenire in caso di infrazioni o in caso di ingorghi. Inoltre, tramite questo nuovo piano ancora sperimentale, sarà possibile tariffare in base al numero di accessi e ai tempi di sosta.

GRANDI EVENTI - L'Agenzia per la Mobilità ha  predisposto anche un piano speciale in occasione di grandi eventi di carattere sia religioso che laico. In particolare per quanto riguarda la necessità di aree di sosta straordinarie. Queste saranno ricavate preferibilmente tra i parcheggi già riservati alle automobili e a ridosso delle aree di sosta. Inoltre, in queste occasioni, gli autisti non dovranno recarsi presso i check-in per effettuare i pagamenti, ma troveranno già nel parcheggio operatori addetti alle operazioni di tariffazione.

SANZIONI - Sono previste sanzioni per tutti gli autisti che non rispettino le norme: possesso di contrassegno valido ZTL1 o ZTL2, permesso, rispetto delle normative sull'inquinamento.

I PERMESSI NECESSARI PER LA CIRCOLAZIONE - I permessi (A, B, C, G Grandi Eventi) possono essere giornalieri, mensili, semestrali o annuali. Il permesso A consente ai bus turistici di transitare in tutte le zone previste all'interno dell'area ZTL2. Nei punti predisposti, gli autisti possono effettuare solo “soste brevi” (15') o brevissime fermate per il saliscendi di passeggeri presso alberghi, ristoranti... Il permesso B è più tollerante. I pullman possono circolare ed effettuare soste brevi anche nella ZTL1. Inoltre il permesso prevede anche le cosiddette “soste orarie” (max 2 ore), là dove previsto dalle disposizioni del piano regolamentatore. Chi è in possesso del permesso C (ne vengono concessi massimo 300 al giorno) può permettersi anche “soste lunghe” (oltre le 2 ore). Infine, il permesso G, per i Grandi Eventi, che prevede circolazione e sosta breve in ZTL2.

AREE DI SOSTA - Ma queste soste dove vanno effettuate? E' quello che si chiedono tutti i residenti bloccati nel traffico causato da bus turistici fermi in doppia fila, che circolano in continuazione senza adoperare le aree di sosta predisposte ad hoc. Tutte le zone sono segnalate sul sito dell'Agenzia della Mobilità, divise per area e per tipologia di sosta (breve, oraria, lunga).

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