Buche e voragini, l'allarme: "Dissestato il 30 per cento delle strade romane"
Il dato è di Federconsumatori Lazio che dopo il crollo del 3 gennaio sul litorale torna a denunciare le pessime condizioni in cui versano le strade della Città Eterna
Da una buca a una voragine a una strada letteralmente collassata. Via Antonio Zanotti, a Ostia, è a rischio crollo. L'ennesimo "cratere" si è aperto il 3 gennaio sull'asfalto. Uno dei tanti, troppi, che puntellano vie e piazze della Capitale. "Si calcola, da segnalazioni degli utenti, che almeno il 30% delle strade di Roma sia interessata da dissesti, rotture o buche stradali". A lanciare un allarme ormai noto è Federconsumatori Lazio. L'associazione torna a chiedere un intervento immediato da parte del Comune, per porre fine ad una situazione ormai fuori controllo.
"L'esasperazione in cui sono costretti i cittadini romani non può diventare normalità. Dal centro alle periferie le strade sono ridotte ad un colabrodo e i rischi per la sicurezza di automobilisti, ciclisti, motociclisti e pedoni sono diventati insostenibili". Già, ogni giorno i romani che viaggiano si vedono costretti a cimentarsi in pericolosissimi slalom per evitare buche e voragini, compromettendo la sicurezza stradale di tutti. Un quadro che comporta "costi evidenti, che ovviamente i cittadini devono affrontare puntualmente di tasca propria, riparando le vetture danneggiate dal dissesto stradale creato da anni di inefficiente amministrazione".
"Ad alimentare le preoccupazioni - prosegue Federconsumatori - specialmente nelle periferie, nonostante gli investimenti, ci sono anche i rischi di crolli, dovuti ad un dissesto talmente elevato da provocare voragini nell'asfalto, come emerso nei giorni scorsi a Ostia. Sono decine di milioni di euro, infatti, le spese che il comune impiega per gestire le migliaia di strade di Roma. Ma dei benefici i circa 1 milione e settecentomila automobilisti romani non se ne accorgono affatto; tanto meno i motociclisti".
Un dato su tutti dovrebbe spingere al cambio di passo. "È bene ricordare che Roma Capitale d'Italia (insieme a Bologna) detiene un triste primato, il tasso di mortalità più alto dello stivale: la media nazionale è 4,5 vittime ogni 100mila abitanti, nella Capitale sono 6. Tale cifra fa ancora più spavento se si considera l'incremento degli ultimissimi anni poichè nel 2014 era 5,4".