Aveva già denunciato l'appello della cittadinanza di Casal Bertone lo scorso 14 ottobre. Stavolta Borghezio si è presentato di persona alla scuola media ex Lombardo Radice di Casal Bertone. Obiettivo i corsi di lingua per cittadini bengalesi che si tengono nelle stesse aule e negli stessi orari in cui la scuola viene frequentata dai loro figli. E' lo stesso eurodeputato leghsita a vantarsi dell'azione fatta a suo dire "per denunciare la totale assenza di regole e sicurezza che permette a centinaia di adulti immigrati di frequentare le stesse aule e gli stessi ambienti dei bambini tra i 10 e i 13 anni".

Borghezio accompagnato da alcuni genitori degli alunni ha affrontato a muso duro le professoresse e i dirigenti della scuola che permettono lo svolgimento dei corsi di lingua per stranieri (CPT) negli stessi orari e nelle stesse aule frequentate dai bambini.

"Ho potuto constatare con i miei occhi una situazione fuori controllo", ha spiegato Borghezio, "una totale assenza di regole e di sicurezza, con centinaia di immigrati in età adulta che entrano ed escono da una scuola media come e quando vogliono. Le richieste dei genitori sono sacrosante: chiedono soltanto il rispetto della legge, ovvero che gli adulti stranieri indossino un tesserino di riconoscimento e che i loro corsi si svolgano dopo l'uscita degli alunni". Domani il comitato dei genitori incontrerà la dirigente scolastica, Adalgisa Maurizio, per chiedere chiarimenti riguardo le numerose irregolarità e l'assenza di tutele nei confronti dei bambini.

Preoccupato il capogruppo di Sel in Campidoglio, Gianluca Peciola che su twitter afferma: "Limitare l'agibilità politica dell'europarlamentare Borghezio. Preoccupati per azioni in periferia aventi come bersaglio gli immigrati".