Bombe a Roma: colpite le ambasciate cilena, ucraina e svizzera. Due falsi allarmi
Colpite dai pacchi bomba le ambasciate cilena, ucraina e svizzera. Due dipendenti sono rimasti feriti, uno è grave. Due falsi allarme bomba si sono registrati in centro e a piazza Marconi
Bombe nella capitale. La notizia quanto mai inusuale e così sconvolgente è arrivata a fiume nelle orecchie dei romani. Una dietro l'altra sono state scoperte e diramate le informazioni sui pacchi esplosivi e le bombe che stanno colpendo oggi Roma.
Un pacco bomba esplosivo è stato recapitato presso l'ambasciata svizzera in via Barnaba Oriani, vicino piazza Euclide ai Parioli. Un uomo è rimasto gravemente ferito, si tratta di un dipendente. L'uomo rischia di perdere le mani e i medici stanno tentando di salvargliele con un intervento chirurgico. "L'impiegato ferito era solo nel suo ufficio quando è arrivato il plico quindi non sono in grado di dire cosa sia successo". Lo ha detto l'ambasciatore svizzero Bernardino Regazzoni. "L'uomo è stato ferito in modo serio alle mani ma non è in pericolo di vita - ha aggiunto - siamo in contatto con l'ospedale dove c'è un funzionario che ci tiene informati".
Per questo episodio gli inquirenti stanno seguendo la pista anarchica
Modalità simile all'ordigno dell'ambasciata svizzera. Anche all'ambasciata del Cile in via Po, vicino piazza Fiume, è stato recapitato un pacco bomba che, esplodendo, ha ferito un dipendente della sede cilena. Il funzionario ferito è fuori pericolo. L'esplosione ha provocato ferite leggere al volto e al ventre dell'uomo. L'esplosione è avvenuta durante una riunione con il personale dell'ambasciata in occasione delle feste natalizie
Un ordigno esplosivo è stato trovato nell'ambasciata ucraina in via Guido D'Arezzo ai Parioli. La bomba non è esplosa ed è stata portata via dai poliziotti.
Stamattina una telefonata nel dipartimento del Campidoglio di via del Tempio di Giove ha avvertito della presenza di una bomba. Nessun ordigno è stato trovato nel dipartimento in cui, in quel momento, si stava svolgendo un concorso
FALSO ALLARME BOMBA A PIAZZA CAMPIDOGLIO
Una telefonata attorno alle 11 ha stamani annunciato la presenza di un ordigno nella sede dell'ufficio a piazza Marconi dove si stava svolgendo un concorso interno per il Comune di Roma. Nella sala c'erano 400 persone.
Sono state aperte le indagini: la procura di Roma ha aperto un fascicolo: si procede per attentato con finalità di terrorismo. Le indagini sono affidate ai carabinieri del Ros. Per l'ambasciata svizzera si segue la pista anarchica
Il sindaco Alemanno commenta le esplosioni nelle ambasciate parlando apertamente di terrorismo: "E' un'ondata di terrorismo contro le ambasciate: qualcosa di più inquietante di un singolo attentato".
Il questore di Roma usa toni più rassicuranti invece: “Non si tratta assolutamente di strategia della tensione. Per ora abbiamo due episodi certi il terzo era un allarme e stiamo verificando". Questo le parole del Questore di Roma arrivando all'ambasciata del Cile dove stamani è esploso il pacco bomba. "Stiamo lavorando con gli artificieri della polizia e dei carabinieri e abbiamo allertato tutte ambasciate e informato la Farnesina in merito a questa situazione", ha concluso il Questore.
Il governo tedesco ha condannato l'attentato terroristico all'ambasciata svizzera a Roma. "Condanno il vile attacco contro l'ambasciata svizzera a Roma - ha commentato in un comunicato il ministro degli Esteri tedesco, Guido Westerwelle -. Vorrei esprimere la mia profonda compassione a tutti coloro che sono rimasti feriti e ai dipendenti dell'ambasciata".
Gli inquirenti non escludono che dalle verifiche in corso possano essere trovati altri pacchi bomba recapitati a sedi diplomatiche. Per questo sono i corso accertamenti e verifiche a tappeto in tutte le ambasciate a Roma. In merito ai pacchi rinvenuti la Procura aprirà procedimenti singoli con l'ipotesi di attentato con finalità di terrorismo. La pista più accreditata resta quella anarchica.
