I carabinieri del Ris stanno effettuando un sopralluogo nella stazione metro di Rebibba, dove stamattina è stato trovato un ordigno esplosivo. "Faranno un sopralluogo per i rilievi e poi insieme agli artificieri daranno un giudizio tecnico", spiega il comandante del primo Nucleo investigativo dei carabinieri, Bruno Bellini. "Questa mattina intorno alle 10 ci hanno avvisato del ritrovamento di una busta di nylon con un plico di cartone di 50 centimetri, sospetto - racconta Bellini -. Stiamo valutando se era pericoloso o innocuo".

Secondo Maurizio Mezzavilla, il comandante provinciale  dei carabinieri di Roma: “Potrebbe trattarsi di un'azione dimostrativa. L'ordigno era ben confezionato e realizzato da un esperto. Gli accertamenti proseguono”. Ai cronisti che gli hanno chiesto se l'episodio possa essere riconducibile alle manifestazioni studentesche di domani, Mezzavilla ha risposto: "Non abbiamo elementi per legare le due cose".

"Le forze dell'ordine e la magistratura devono cercare non solo gli esecutori, ma anche i mandanti". Lo ha detto Antonio Di Pietro, commentando l'allarme bomba a Roma. "Negli anni passati quando c'era la strategia della tensione - ha commentato di Pietro - ne abbiamo visti di depistaggi". A chi gli ha chiesto che significato possa avere il ritrovamento dell'ordigno di oggi, Di Pietro ha detto: "E' tipico di chi vuol creare tensione e depistare l'attenzione dai problemi reali". "Mi auguro che Magistratura e forze dell'ordine facciano chiarezza su questo episodio - ha concluso di Pietro - resta il fatto che domani si parlerà della bomba messa lì e non delle istanze dei cittadini, dei giovani e degli studenti".