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Cronaca Appio Latino / Via Amulio, 47

Bomba carta contro la sede degli Irriducibili, Diabolik: "Movente politico"

Il leader del gruppo Ultras della Lazio Fabrizio Piscitelli: "E' un atto vigliacco, fatto di notte". Indaga la Digos

Se vogliono tornare al terrorismo degli anni '70, a quel clima, noi siamo pronti. Anzi, io non vedo l'ora e di certo non ci tiriamo indietro". Lo ha detto all'Adnkronos Fabrizio Piscitelli, il Diabolik degli Irriducibili  Lazio commentando la bomba "alla crema", la chiama lui, fatta esplodere questa notte davanti alla sede degli ultras in via Amulio, all'Appio Tuscolano.

"Siamo abituati a peggio - dice Piscitelli - paura mai, per carità; è chi ha messo la bomba che ha dimostrato di aver paura. E' un atto  vigliacco, fatto di notte: avrebbero potuto ferire chi dorme nei paraggi, in strada. Sanno dove stiamo, sanno dove abito e sanno bene che al di là di quella saracinesca c'è una associazione che si occupa del sociale, dove non si fa politica". 

Diabolik che conclude: "Noi andiamo allo stadio, fine. Poi, certo, siamo fascisti, gli ultimi fascisti di Roma, e non rinneghiamo nulla". E' un movente politico, dunque, ad aver armato la mano di chi ha lanciato l'ordigno rudimentale. "Se andiamo per logica  - spiega Diabolik - quanto accaduto si può ricondurre a quella situazione (lo striscione su Mussolini esposto a corso Buenos Aires il 25 aprile scorso ndr) ma a quel punto, ripeto, non ci tiriamo indietro".

Esplosione sede Irriducibili

L'esplosione si è verificata intorno alle 4:00 della notte fra il 5 ed il 6 maggio davanti la sede di via Amulio 47. Qui gli agenti di polizia hanno trovato la serranda della sede degli Irriducibili danneggiata trovando frammenti di plastica e metallo, compatibili con un ordigno rudimentale, presumibilemte una bomba carta.

Sul caso indaga la Digos. Al momento gli investigatori non escludono nessuna ipotesi. Intanto gli agenti del Commissariato Appio hanno acquisito i filmati delle videocamere di sorveglianza della zona, ora al vaglio della Digos, che potrebbero dare un volto all'autore dell'attentato. Oltre alla saracinesca sono state anche danneggiate due macchine parcheggiate in strada.

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