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Roma 70: un bambino si punge con una siringa nel giardino scolastico

Ritrovate altre tre siringhe. Nel mirino l'assenza di fondi per la manutenzione scolastica e per quella di aree verdi e giardini. Anche Catarci va all'attacco dell'amministrazione

Choc alla scuola Ranocchio Scarabocchio in zona Roma 70. Qui un bambino di quattro anni si sarebbe punto con una siringa mentre si trovava nel cortile dell'asilo. Tre le siringhe rinvenute, ma non quella incriminata. La notizia  ha gettato migliaia di famiglie romane nel panico. I primi a segnalare il fatto, nel pomeriggio di martedì 28, sono stati i consiglieri  Davide Bordoni e Simone Foglio, attraverso una nota consegnata alle agenzie di stampa.

TRE SIRINGHE NEL GIARDINO - “Un bambino di soli quattro anni, mentre si trovava nel cortile della Scuola Ranocchio Scarabocchio in zona Roma 70, si è punto con una siringa infetta – hanno immediatamente fatto sapere i due consiglieri - Le autorità intervenute hanno accertato che nel giardino vi erano altre tre siringhe usate. Un episodio gravissimo che preoccupa le famiglie e i genitori che, hanno il diritto di sentirsi tranquilli e sicuri di poter lasciare i propri figli in un ambiente protetto. Dove sono finiti i fondi straordinari promessi per la manutenzione dei plessi scolastici?”.

LA MANUTENZIONE DEI GIARDINI - Una viva preoccupazione è stata espressa anche dal minisindaco Andrea Catarci. “Se la pulizia dei parchi e dei giardini fosse puntuale, probabilmente le siringhe non sarebbero  state trovate dai bambini” ha premesso Catarci, che poi ha spiegato di aver “sentito l'assessore Cattoi, che era in visita proprio in alcune scuole del Municipio”, inoltre è stata “sentita la famiglia del bimbo ed abbiamo avuto un colloquio con la dirigente scolastica. Stiamo dando corso ad una pulizia straordinaria del giardino che è molto grande” ha poi spiegato nel tardo pomeriggio. “Ci auspichiamo che le promesse di Renzi e del governo sui fondi alle scuole diventino realtà e non restino solo propaganda. Le scuole hanno bisogno di risorse sia per la gestione straordinaria che per la manutenzione ordinaria, per garantire la sicurezza dei bambini”.

LE RESPONSABILITA' - L’auspicio che non ci siano conseguenze “per il bambino e la famiglia” è stato condiviso in serata anche dal Consigliere capitolino Gianni Alemanno. In più,  l’ex primo cittadino si è augurato che “venga avviata quanto prima un'inchiesta per accertare le responsabilità di chi ha lasciato al degrado il cortile di un edificio pubblico frequentato da bambini. E’ un episodio gravissimo che non può restare impunito – ha aggiunto -  Lo dichiara in una nota Gianni Alemanno. «Chiediamo all'assessore competente di riferire con urgenza in Assemblea Capitolina su quanto avvenuto a Roma 70 per dire ai cittadini quali sono le iniziative messe in atto dall'Amministrazione per evitare episodi come quello di oggi”.

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