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Cronaca

Bimbo morto per emorragia, gli avvocati: "Tragedia che non sarebbe mai dovuta accadere"

Flavio, due anni, è deceduto una settimana dopo essere stato operato alle tonsille all'ospedale Bambin Gesù di Palidoro. A Romatoday parla l'avvocato Bartolotti: "Approfondiremo ogni particolare"

"Siamo decisi a sviscerare ogni piccolo particolare che ha portato a questa tragedia, è un dovere morale che abbiamo non solo verso la famiglia ma verso tutta la società". Parla l'avvocato Emiliano Bartolotti che, insieme al legale Giuseppe Caparrucci, sta difendendo Cristina e Massimiliano Coppolecchia, i genitori del piccolo Flavio, il bambino di due anni morto l'8 giugno scorso per una violenta emorragia che lo ha colpito a distanza di una settimana da un'operazione alle tonsille effettuata all'ospedale Bambin Gesù di Palidoro. "Si tratta di un'operazione di routine su un bambino sano, una tragedia che non sarebbe mai dovuta accadere" stigmatizza l'avvocato. 

Impossibile non sentire tutto il peso della tragedia concetrata nelle parole della madre del piccolo Flavio, Cristina, che ai giornalisti ha raccontato quei momenti di angoscia, quando il bambino ha iniziato a vomitare sangue rendendo inutile ogni tentativo di rianimazione. "Mi è morto tra le braccia" il racconto straziante. L'intervento alle tonsille si era reso necessario per curare quegli episodi di apnea notturna di cui Flavio aveva iniziato a soffrire a maggio. Un intervento definito 'di routine' effettuato il 31 maggio. Una settimana dopo, il 7 giugno, alla visita di controllo il medico non riscontra alcuna anomalia. Flavio sta bene, può sospendere la dieta di cibi liquidi che era stata prescritta, gli viene detto. 24 ore l'emorragia mortale. 

"Per ora non abbiamo sospetti precisi, possiamo solo constatare che il 7 giugno il bambino stava bene mentre il giorno seguente si è verificata la tragedia" continua Bartolotti. "Il controllo è stato fatto in maniera superficiale? Sono state seguite le linee guida previste per questo genere di interventi? Non sono stati visti particolari che si sarebbero potute notare?". Le ipotesi sul tavolo sono tante. "Aspettiamo che venga depositata la consulenza del medico legale che dovrebbe essere a disposizione del pubblico ministero che si occupa delle indagini (l'inchiesta è stata aperta d'ufficio dal tribunale di Roma a cui, in seguito, si è aggiunta la denuncia della famiglia, ndr) tra la prima e la seconda settimana di settembre" spiega ancora Bartolotti. "Siamo decisi a condurre un'importante e risoluta azione legale: approfondiremo ogni piccolo particolare, niente verrà lasciato al caso" spiega.

L'ospedale, rispondendo ai media che hanno riportato la notizia, ha espresso "dolore e costernazione" ma ha specificato che l’intervento "risultava eseguito correttamente e in assenza di alcuna criticità". In merito il legale si augura "che ci sia partecipazione da parte della struttura ospedaliera. Contribuire a capire quanto è accaduto aiuterebbe umanamente la famiglia a fornire ragioni su quanto accaduto ma anche a riabilitare il servizio sanitario". 

"La morte di Flavio a due anni di vita lascia un profondo dolore e ad un primo vaglio dei fatti è a dir poco controverso ed inquietante" commentano i due legali Bartolotti e Caparrucci. "Ci adopereremo in ogni modo per indagarne ogni aspetto senza lasciare alcunché di intentato". Quanto accaduto "deve metterci tutti in allarme, perché rappresenta anche il fallimento del nostro sistema sanitario rispetto ad una vittima innocente e vulnerabile come un bambino di soli due anni. Ricercare le ragioni e le responsabilità di quanto accaduto è necessario per restituire giustizia ai genitori e credibilità ai presidi sanitari che spero collaboreranno con noi fino in fondo".
 

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