rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Via Bartolo Longo, 82

Bimbi uccisi dalla madre a Rebibbia: "Avevo paura della mafia, volevo proteggere i miei figli"

Il racconto di Alice Sebesta nel corso dell'interrogatorio di convalida dell'arresto davanti al Gip

"Sono una buona madre anche se sono consapevole di quello che ho fatto. Volevo liberare i miei figli, avevo paura della mafia e li volevo proteggere. Ero impaurita dalle cose che leggevo sui giornali". Sono le parole di Alice Sebesta, la detenuta di 33 anni che nel reparto nido della sezione femminile del carcere di Rebibbia ha ucciso i suoi due figli, Fatih di due anni e Divine,18 mesi, scaraventandoli sulle scale della sezione nido della struttura penitenziaria (qui la notizia). Il racconto nel corso dell'interrogatorio di convalida dell'arresto davanti al Gip Antonella Minunni. Per lei il giudice al termine dell'atto istruttorio ha emesso una ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Tragedia che si poteva evitare 

Per il difensore della donna georgiana nata in Germania, l'avvocato Andrea Palmiero, la tragedia  di martedì 18 settembre si poteva evitare. "Pochi giorni dopo il suo arresto - spiega il legale - ho presentato una istanza al Gip per ottenere gli arresti domiciliari. Avevo trovato anche un alloggio per Alice e i suoi figli. Il giudice però ha respinto la mia richiesta ritenendo che non ci fossero elementi nuovi per potere concedere la scarcerazione".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bimbi uccisi dalla madre a Rebibbia: "Avevo paura della mafia, volevo proteggere i miei figli"

RomaToday è in caricamento