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Cronaca

LETTORI - "Benvenuti sul Gra: il regno dell'inciviltà"

Lettera di un'automobilista alle prese con la viabilità del Grande Raccordo Anulare

Non è demagogia, ne un modo di scherzare, il titolo è la realtà che ogni giorno rende impossibile la vita a milioni di automobilisti e centauri.

Se pensate di essere al sicuro avete sbagliato direzione e vi invitiamo a riflettere su quanto accade ogni giorno sul grande raccordo anulare, congestionato dal traffico tra miliaia di pericoli, ma questa non è una storia, è semplicemente la realtà in una città dove la parvenza agli occhi di un normale automobilista, sembra essere la porta di ingresso per l'inferno, infatti l'ex ministro Castelli nelle sue richieste di installare caselli sul raccordo, avrebbe fatto meglio asserendo:

Lasciate ogni speranza o voi che entrate", probabilmente al posto dei caselli che vorrebbe, si potrebbe mettere un cartello di benvenuto.

La realtà dei fatti è che vige l'anarchia tra le corsie, dove ogni giorno non manca l'incidente e il morto. Purtroppo è buon uso e costume non rispettare il codice della strada, tra sorpassi azzardati, cambi di corsia improvvisi e non segnalati, corsia d'emergenza usata per sorpassare e cigliegina sulla torta "le luci spente".

Forse alla gente che vive in questo paese non è ben chiaro che il codice della strada prevede l'uso delle luci anabbaglianti accese (dato che vi trovate su un tratto considerato autostrada), ma le vicende più inquietanti sono i comportamenti che mettono a rischio l'incolumità delle persone, riflettendo mi sorge spontaneo domandare il motivo per cui gli automobilisti si ostinano a viaggiare nella terza corsia lasciando quella di destra libera, e perchè intralciano il traffico viaggiando a 60km/h in corsia di sorpasso? O coloro che pensano di vivere in un tank e decidono all'improvviso di spostarsi per poi frenare invece di sorpassare, o per il semplice gusto di occupare una corsia.

Ma in tutto questo non sarebbe forse il caso di ritirare le tanto beneamate patenti?

Questa mattina dall'ingresso della Romanina all'uscita della Rustica, ho rischiato per ben 4 volte di essere buttato a terra dalla mia moto, tra coloro che si spostano senza guardare gli specchi retrovisori, ai celebro-lesi che con la loro smart si sentono come Alberto Tomba tra i paletti dello slalom.

Per quanto sia antidemocratico, forse l'unica soluzione è quella di rendere obbligatorio l'uso della scatola nera e dotare tutti i nuovi veicoli di appositi sensori anti collisione (visto che la distanza di sicurezza non viene rispettata). Forse un'altro deterrente sarebbe quello di eliminare i limiti di velocità sulle autostrade, ma punire con il ritiro della patente coloro che intralciano e si rendono complici di possibili incidenti con i loro comportamenti indisciplinati.

"Perchè rinnovare la patente come procedura burocratica?".....

 

 

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