C'è un fermo per i due bengalesi accoltellati in Gabrio Serbelloni a Tor Pignattara. I carabinieri hanno infatti fermato un ragazzo di 16 anni, romano, con procedenti, che si era già reso protagonista in passato di un episodio simile, sempre ai danni di un bengalese.

LE INDAGINI - E' ora a caccia agli altri due aggressori che, secondo quanto riferito dagli inquirenti, potrebbero essere dell'Est Europa.  Ad annunciare l'arresto è stato il comandante del Gruppo carabinieri Roma, il colonnello Giuseppe La Gala. Lo ha fatto durante un sopralluogo a via Serbelloni. "L'episodio", ha spiegato,  "va inquadrato come un fenomeno di bullismo" e non come conflitto tra comunità italiana e straniera. A Torpignattara, spiega, i cosiddetti bulli "sono sia italiani che stranieri. Gia in passato - afferma - si sono resi protagonisti di episodi del genere e sono stati immediatamente arrestati"

LA DINAMICA DEI FATTI - I tre avrebbero picchiato il primo bengalese perché si rifiutava di dar loro una sigaretta, portandogli poi via il portafogli. Due parenti dell'uomo, dopo aver rintracciato gli aggressori, sono stati colpiti a coltellate da uno dei tre. Gli aggressori vengono definiti "bulli" dagli investigatori.

I PRECEDENTI - Il 30 marzo scorso 5 ragazzini vennero arrestati per aver picchiato un italiano che gli aveva rifiutato una sigaretta. Il 13 aprile 2011 per un episodio simile a finire in manette furono due giovanissimi bulli. Frequenti episodi di bullismo colpiscono i negozi gestiti da bengalesi, secondo quanto denuncia la comunità del Bangladesh.