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Cronaca Fiumicino

Traffico di clandestini: sgominata banda che operava agli aeroporti

In manette sette persone tra cui un carabiniere. Due fermi a Ciampino e Fiumicino

L'organizzazione criminale dedita al traffico di albanesi tra l'Italia e l'Inghilterra, di cui per ora sono stati arrestati 5 albanesi e 2 italiani, tra cui anche un Carabiniere, attraverso canali specifici riusciva, dietro cospicue somme di denaro versate dagli extracomunitari, a spostare ogni mese un rilevante numero di cittadini albanesi che si trovavano già in Italia, desiderosi di raggiungere l'Inghilterra con una nuova identità. E' qui che entrava in gioco la banda, che era in grado di fornire agli extracomunitari documenti contraffatti, biglietti aerei e una volta raggiunta l'Inghilterra o l'Irlanda, persino appoggi logistici probabilmente per consentire ai nuovi arrivati di trovare un impiego.

FIUMICINO - Il sistema adottato era sempre lo stesso. Gli albanesi generalmente, dopo avere acquistato i biglietti aerei per determinate destinazioni in alcune agenzie di viaggio della Capitale, raggiungevano gli scali di Fiumicino e Ciampino. Una volta passati i controlli documentali e giunti nell'area oltre frontiera, venivano avvicinati da un componente dell'organizzazione che gli consegnava nuovi documenti di identità abilmente falsificati e biglietti aerei per raggiungere l'Inghilterra. Le indagini sono scaturite con il primo arresto, avvenuto all'aeroporto di Fiumicino, di un italiana di 30 anni. La donna é stata sorpresa dagli agenti mentre consegnava a 3 albanesi i documenti falsi e i biglietti per Dublino. Ulteriori indagini capillari, l'analisi del materiale sequestrato e il controllo incrociato delle liste di migliaia di passeggeri, hanno consentito agli investigatori di comprendere il modus operandi dell'organizzazione.

CIAMPINO - Decisivo a far scattare il blitz della Polizia di frontiera nello scalo di Ciampino, il pedinamento di due albanesi sospettati di appartenere alla banda. Avevano accompagnato nello scalo di Ciampino quattro loro connazionali ai quali erano stati già consegnati i documenti contraffatti e i biglietti aerei. Poi, con la complicità di un carabiniere in servizio nello scalo romano, i quattro extracomunitari cercavano di eludere i controlli documentali e di sicurezza. Ad attenderli, però, c'erano gli agenti. In manette sono finiti sei albanesi e il carabiniere. Rischiano pene che vanno da 5 a 15 anni. (Ansa)
 

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