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Cronaca Nettuno / Via Marmolada

Botte al pusher che non paga: sgominata banda, in casa 80 chili di marijuana

La vittima costretta ad impegnare i gioielli dopo essere stata ripetutamente picchiata. La scoperta della droga a Nettuno

Botte a lui e minacce di morte alla famiglia. Ieri, un piccolo spacciatore di Anzio, in ansia per le sorti della sua vita e dei suoi famigliari,  si è rivolto alla Polizia raccontando agli agenti del Commissariato di Nettuno, diretto dal dottor Mauro Baroni, di essere stato picchiato e minacciato da una banda di albanesi dai quali aveva acquistato, a debito, una partita di droga.

PROBLEMI CON LA PARTITA DI DROGA - L’uomo, precisando che non era la prima volta che acquistava droga da loro, ha riferito che in questa ultima occasione non era riuscito, a sua volta, a piazzare lo stupefacente in tempi brevi e questo aveva comportato un ritardo nel pagamento. A nulla erano valse le giustificazioni del pusher, che dopo essere stato minacciato dalla banda è stato portato in un posto appartato e picchiato.

GIOIELLI DI FAMIGLIA IMPEGNATI - Tornato a casa con evidenti segni delle percosse, l’uomo si è confidato con la madre, la quale, preoccupata a sua volta per le sorti del figlio, ha deciso di impegnare i gioielli di famiglia per aiutarlo. Non essendo sufficiente la somma recuperata per saldare il debito, il giovane ha deciso di rivolgersi alla Polizia. Gli investigatori a questo punto sono entrati in azione e dopo aver effettuato degli accertamenti, anche sulla base delle dichiarazioni rese dal denunciante, sono riusciti ad identificare il gruppo.

APPUNTAMENTO AL BAR - Il giorno dopo, la vittima è stata nuovamente contattata dagli albanesi, che oltre a ricordargli di essere in debito con loro gli hanno dato un nuovo appuntamento in un bar distante pochi metri dalla stazione ferroviaria di Lavinio, raccomandandogli di portare i soldi. All’appuntamento, ovviamente, si sono presentati anche gli agenti, che dopo essersi appostati hanno atteso che il pusher e i suoi fornitori si incontrassero prima di intervenire.

CINQUE PERSONE - Il blitz dei poliziotti, partito subito dopo lo scambio dei soldi, ha consentito di bloccare 5 persone, tutte di nazionalità albanese, di età compresa tra i 24 e i 35 anni, che subito dopo l’identificazione sono stati perquisiti e trovati in possesso di un coltello a serramanico e della sommo di oltre 1000 euro. Danaro appena ricevuto dalla vittima. Accompagnati in ufficio, i cinque non hanno voluto svelare agli inquirenti la loro dimora, ma la successiva indagine  ha comunque consentito  di  individuare, in un appartamento sito in via Marmolada, nella zona di Nettuno, il loro covo.

80 CHILI DI MARIJUANA - Partita la perquisizione, i poliziotti hanno sequestrato, all’interno dell’appartamento, oltre un chilo di marijuana e due buste termosaldate vuote. Recuperato anche un mazzo di chiavi con le quali gli investigatori hanno aperto una cantina di pertinenza dell’abitazione e rinvenuto all’interno di essa 80 panetti da un chilo ciascuno, contenenti stupefacente dello stesso tipo di quello sequestrato in casa.

ARRESTATI - Terminati gli accertamenti, tutto il materiale è stato sequestrato, mentre per i cinque sono scattate le manette. Messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dovranno rispondere del reato di concorso in estorsione e concorso nello spaccio. Concorso in lesioni invece per i tre che hanno partecipato al pestaggio.

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