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Cronaca Ostia / Via di Acqua Rossa

Ostia: rubavano in villa e rivendevano in Romania, sgominata banda criminale

L'organizzazione è stata scoperta dopo una lunga indagine. Il loro nascondiglio all'interno della pineta Acqua Rossa

Una banda di cittadini romeni dedita alla commissione di furti in abitazione e alla ricettazione della refurtiva trasportata successivamente in Romania è stata individuata ed arrestata dagli agenti di polizia del commissariato Lido di Ostia dopo un'approfondita ed intensa attività d'indagine durata circa un anno. Nella giornata di ieri 16 ottobre è stato rintracciato ed arrestato nella pineta di Ostia dagli agenti diretti dal dottor Antonio Franco, il capo della banda

FURTO IN VILLA CASAL PALOCCO - L’indagine ha avuto l’avvio a seguito di un ingente furto avvenuto il 21 novembre del 2013 presso l’abitazione di un facoltoso imprenditore romano in via di Casal Palocco, nel corso del quale gli autori, dopo aver asportato numerose armi, avevano sottratto anche le chiavi dell’autovettura dileguandosi dal posto.

PRIMO FERMO - Tramite segnale di localizzazione satellitare, l’autovettura era stata poi rintracciata e fermata in località Axa dagli Agenti del Commissariato, che avevano sorpreso alla guida un cittadino romeno, di 46 anni, traendolo in arresto. Nella circostanza era presente anche uno dei complici del fermato che si trovava a bordo di un’altra autovettura, parcheggiata nelle vicinanze, che alla vista degli agenti era riuscito a dileguarsi a piedi.

FOTO NELLA MACCHINETTA - All’interno di quest’ultima auto, risultata “pulita”, venivano rinvenuti numerosi oggetti atti allo scasso,  ed in particolare, una macchina fotografica con l’effige della persona che si era data alla fuga. Dalle indagini successive, gli agenti hanno ricostruito i movimenti dell’arrestato scoprendo che pochi giorni prima aveva frequentato il condominio presso cui era avvenuto il furto delle armi e dell’autovettura, avendo effettuato lavori di ristrutturazione.

IL VIDEO DEL NASCONDIGLIO DELLA PINETA DI OSTIA

PRIMO FERMO - Pertanto, dopo una serie di accertamenti mediante incroci dei tabulati telefonici, I poliziotti erano riusciti a risalire all’individuazione del complice identificato in un 37enne romeno, resosi peraltro irreperibile ritornando nel paese natio,  ricostruendone fedelmente la propria partecipazione all’esecuzione del furto.

INTERCETTAZIONI TELEFONICHE - Nel prosieguo delle indagini, al fine di risalire dove fossero nascoste le armi, gli agenti, in possesso dell’utenza telefonica del latitante, hanno avviato una serie di intercettazioni telefoniche con l’ausilio anche di interpreti  in lingua romena. L’attività posta in essere ha consentito di individuare altri soggetti romeni dediti ad  analoghe attività delittuose che unitamente al 37enne commettevano reati su tutto il territorio della Capitale, nonché  ha consentito di fare luce su una fitta rete di contatti con altri connazionali che provvedevano al trasporto tra l’Italia e la Romania della refurtiva frutto dell’attività delittuosa.

ALTRI QUATTRO MEMBRI DELLA BANDA - In particolare, è stato identificato un altro cittadino romeno, di 23 anni, il quale veniva sottoposto a fermo di indiziato di delitto poiché trovato in possesso di diversa refurtiva provento di altri colpi messi a segno con il 37enne, e con altri connazionali deferiti in stato di libertà, un 26enne ed un 42enne. Tra loro anche una donna sempre connazionale di 43 anni, che interagiva con i complici da una località della Toscana.   

 

CAPO DELLA BANDA - Durante l’attività d’intercettazione telefonica, servita tra l’altro a dimostrare come il 37enne fosse a capo della predetta rete criminale,  si scoprirà come il latitante si sia reso responsabile anche di un ingente furto in danno di un supermercato di Ostia, perpetrato nel mese di marzo 2014, asportando nell’occasione un notevole quantitativo di materiale informatico ed elettronico del quale provvedeva personalmente allo smercio in Romania.

RIENTRATO IN ITALIA AD OTTOBRE - Ulteriore attività investigativa  ha permesso di accertare che lo stesso uomo, appena rientrato in Italia nei primi giorni di ottobre,  aveva modo di mettere subito a segno dei colpi a Fiumicino in danno di una serie di ville, riuscendo a rendersi irreperibile.   

MISURA CAUTELARE IN CARCERE - Alla luce della pericolosità del soggetto, previo imput degli agenti, l’Autorità Giudiziaria ha emesso la misura cautelare della custodia in carcere che aveva effettiva esecuzione nella giornata di ieri, allorquando  gli agenti, dopo numerosi giorni di appostamento e l’utilizzo dei più recenti e sofisticati dispositivi di rilevamento e localizzazione di cellulari, ne riuscivano ad individuare il nascondiglio all’interno della pineta Acqua Rossa; il capo della banda è stato infatti rintracciato all’interno di una baracca occultata nella fitta vegetazione.

REAZIONE ALLA CATTURA - Nell’occasione, per sottrarsi alla cattura, il romeno ha opposto tenace resistenza, cagionando ad uno degli agenti che tentava di contenerlo la frattura di una mano ma è stato comunque al termine tratto in arresto dagli investigatori.  

Ladri ville pineta Acqua Rossa Ostia-2  

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