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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico / Via delle Muratte

Clonatori di bancomat: due bande di stranieri per spartirsi il 'lavoro' in Centro

Il bilancio dell'operazione dei carabinieri è di 7 arresti e due denunce. Sequestrati decine di skimmer, 188 carte di credito clonate e merce acquisita fraudolentemente

Due bande di cittadini stranieri per spartirisi parte del ricco mercato del Centro Storico di Roma. Il 'business' portato avanti da due gruppi composti da cittadini ucraini e cittadini cinesi è stato interrotto dai carabinieri della stazione Roma San Lorenzo in Lucina che nel corso di una specifica attività di contrasto al fenomeno della clonazione di carte di credito, hanno arrestato sette persone, denunciandone altre due. Per tutti le accuse sono di possesso e indebito utilizzo di carte di credito clonate e accesso abusivo ai sistemi telematici.

BANDA DI CINESI - I primi a finire in manette sono stati i tre cinesi, due 28enni e un 29enne, trovati in possesso di 18 carte di credito clonate. Nel corso della perquisizione personale, i tre sono stati trovati in possesso di merce acquistata fraudolentemente da note boutique del Centro Storico della Capitale per un valore di circa 4mila euro. Gli altri due trovati in loro compagnia sono stati identificati e denunciati a piede libero sempre con le stesse accuse. Oltre a loro sono stati denunciati anche altri due loro connazionali.

BANDA DI UCRAINI - Nel secondo episodio, gli stessi Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina hanno sorpreso i quattro cittadini ucraini, tre uomini ed una donna di età compresa tra i 25 ed i 30 anni, mentre recuperavano le apparecchiature skimmer precedentemente applicate su uno sportello bancomat di via delle Muratte, a due passi dalla Fontana di Trevi.

170 CARTE CLONATE - Perquisiti, i quattro cittadini dell’est sono stati trovati in possesso di 170 carte di credito clonate con i rispettivi codici di accesso. La successiva perquisizione, effettuata presso la loro abitazione, ha permesso di scoprire una vera e propria centrale della clonazione con tutta l’attrezzatura per assemblare i dispositivi da applicare sui bancomat per leggere le bande magnetiche e carpire i codici pin. Tutti i 7 arrestati dai Carabinieri sono stati tradotti in carcere, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
 

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