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Cronaca San Basilio / Via Tranfo Carlo

San Basilio, scacco alla banda della chat: in manette cinque persone

Una ragazza adescava uomini su un social network, li incontrava e si appartatava. A quel punto scattava il blitz degli amici che rapinavano il malcapitato

Una vera e propria banda che sfruttava la sete di facili approcci via web per derubare le proprie vittime. Cinque persone, tutte italiane, tra i 21 e i 26 anni, sono finite in manette e dovranno rispondere di rapina in concorso. Semplice e allo stato tempo inquietante la loro modalità d'azione. A scardinare il meccanismo il colpo messo a segno ai danni di un ventisettenne romano.

IL MODUS OPERANDI - La vittima, aveva conosciuto la ragazza 21enne on line su un social network. Le normali chiacchierate per conoscersi e poi, finalmente, l’agognato incontro, a tarda sera, in una via periferica di San Basilio. Il giovane, soddisfatto per la conquista, una volta appartatosi in auto con la ragazza, ha rapidamente però visto mutare lo scenario immaginato. Una vettura a fari spenti li ha affiancati, sono scese quattro persone travisate che hanno aperto le portiere della macchina e dopo aver minacciato la ragazza, le hanno intimato di allontanarsi rapidamente. I quattro poi,  armati di uno spray urticante, hanno rapinato il giovane del denaro, di un tablet e un telefonino che aveva con se, e sono fuggiti via rapidamente.

LA DENUNCIA - Terrorizzata per l’accaduto, la vittima ha trovato tuttavia la forza di recarsi subito presso i Carabinieri di San Basilio dove ha denunciato l’accaduto nei minimi dettagli. La storia ha destato dei sospetti negli investigatori, che hanno deciso così di approfondire la vicenda, soprattutto per chiarire il ruolo della ragazza conosciuta in chat.

I CARABINIERI SI INFILTRANO - Dopo un rapido consulto del social network, i militari dell’Arma hanno individuato rapidamente la 21enne che con “sorprendente” velocità ha accettato un nuovo incontro, questa volta però con un Carabiniere che, si è finto suo coetaneo, chiedendole di incontrarsi. Una volta messa in sicurezza l’area dell’incontro, il militare dell’Arma si è recato all’appuntamento con la ragazza, nel luogo stabilito, e dopo qualche minuto che si era appartato è stato raggiunto dalla stessa auto che poche ore prima aveva rapinato l’ uomo 27enne.

L'ARRESTO - Questa volta però dalla vettura sono scesi solo in due, travisati, che prima ancora che tentassero ogni azione violenta, sono stati bloccati ed arrestati dai Carabinieri appostati nelle vicinanze. Nella vettura dei rapinatori è stato rinvenuto anche tutto quello che era stato portato via al precedente malcapitato. Ma all’appello mancavano ancora due complici, considerato che la vittima ne aveva visti quattro.

L'AUTO RUBATA - E mentre i Carabinieri di San Basilio erano impegnati nelle loro ricerche, il colpo di scena: un ragazzo e una ragazza si recano al Commissariato P.S. di San Basilio “siamo due fidanzati, vorremmo denunciare la rapina della nostra vettura mentre eravamo appartati in una via secondaria di San Basilio”.  La vettura era la stessa utilizzata per le rapine e due le persone che mancavano all’appello quali rapinatori. I Carabinieri, avvisati dai Poliziotti, non hanno abboccato alla versione fornita dai due ragazzi ed il controllo dei tabulati telefonici ha evidenziato ripetuti e costanti contatti telefonici con gli altri della banda. Così i due finti fidanzati si sono aggiunti agli 3 già arrestati.

I cinque, tutti disoccupati, sono stati pertanto arrestati con l’accusa di rapina aggravata e continuata, in concorso.

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