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Cronaca Fiumicino

Bimbo di 3 anni rischia di annegare in mare, ecco come è stato salvato

Il piccolo trasportato in ospedale con l'eliambulanza. L'uomo che lo ha salvato con il bagnino: "Mi piacerebbe portarlo al bar a mangiare un gelato"

Quando ha visto il bambino sul bagnasciuga incosciente non ci ha pensato un attimo, gli ha fatto la respirazione bocca a bocca mentre il bagnino gli praticava una manovra salvavita. Dei minuti interminabili, di angoscia e timore che non ce la potesse fare. Poi l'arrivo dei soccorritori ed il sospiro di sollievo una volta appreso che non era in pericolo di vita. Ad essere salvato un bimbo di 3 anni e mezzo. Eroi di giornata il bagnino e Roberto Capogreco, romano di 45 anni, che si trovava sullo stabilimento di Focene assieme alla moglie ed ai suoi tre figli. 

La corsa contro il tempo intorno alle 17:00 di domenica, in uno stabilimento balneare del Comune di Fiumicino, in provincia di Roma. Il piccolo stava giocando a riva sotto gli occhi dei genitori. Improvvisamente è stato però risucchiato dalla risacca di un'onda che lo ha trascinato in mare nel volgere di pochi secondi. In balia della corrente la madre si è gettata in acqua e lo ha portato a riva, dove Roberto ed Andrea, l'assistente bagnante dello stabilimento, lo hanno poi salvato praticandogli una manovra salvavita. 

Elisoccorso spiaggia 1-2

Fra l'apprensione dei genitori e delle centinaia di persone che affollavano la spiaggia, Roberto ed Andrea non ci hanno pensato un attimo e sono riusciti a rianimare il piccolo prima che fosse troppo tardi. Richiesto nel frattempo l'intervento dei soccorritori sul posto è intervenuto il personale del 118 ed una eliambulanza. Il bimbo è stato quindi trasportato d'urgenza al Policlinico Universitario Agostino Gemelli, in osservazione ma non in pericolo di vita. Sulla spiaggia sono quindi intervenuti i carabinieri della Stazione di Fiumicino che, ascoltati i testimoni, hanno svolto gli accertamenti del caso. 

Preoccupato per le sorti del bambino, Roberto Capogreco ha poi saputo che lo stesso non era in pericolo di vita tirando un sospiro di sollievo. Ascoltato da RomaToday il papà 45enne originario del Trullo racconta: "Quando ho visto che era incosciente sulla riva non ci ho pensato un secondo, avendo fatto un corso di primo soccorso e con Andrea, l'assistente bagnante della spiaggia, lo abbiamo rianimato. In quel momento non ho sentito nulla, era come se fossimo io e lui senza nessuno intorno. Sapere che sta bene mi rende la persona più felice al mondo. Adesso mi piacerebbe rivederlo e poterlo portare al bar al mangiare un gelato". 


 

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