Baby squillo, parla la zia di una delle minorenni: "Mia nipote è una vittima"
La donna, intervistata nel corso della trasmissione televisiva L'Arena su Rai 1, ha attaccato i mezzi di informazione per il modo in cui è stata trattata la vicenda
"Non accetto la definizione di baby squillo". Parla la zia di una delle due adolescenti finite nel un giro di prostituzione romano. La donna è tornata a difendere la nipote sullo schermo, nel corso della trasmissione L'Arena su Rai 1. Voce contraffatta e anonimato la donna ha criticato i mezzi di informazione per il modo in cui è stata trattata la vicenda.
"Essere prostitute significa aver deciso di farlo, ma una ragazzina di 15 anni con un vuoto esistenziale come il suo e un'esperienza familiare durissima é stata utilizzata da uomini 40enni e 50enni. Mia nipote é una vittima". La madre della 15enne, sorella della donna intervistata su Rai, é in carcere, accusata di aver indotto la figlia a prostituirsi.