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Cronaca Montesacro / Piazza Sempione

Pestaggi e rapine ripresi in video e diffusi in chat, la gang di minorenni che si voleva prendere Roma

Rapinavano iPhone, catenine in oro e soldi a giovani tra i 18 e i 20. Prede facili che frequentavano la zona di piazza Sempione

Picchiavano i giovani che frequentavano la movida di piazza Sempione e Città Giardino. Li rapinavano, portandogli via iPhone, catenine in oro, orologi e portafogli. Prede facili tra i 18 e i 20 anni, che finivano nella tela della baby gang di 17 anni che aveva grandi ambizioni. Ragazzi minorenni ce puntavano in alto, tanto che nella loro chat di WhatsApp non si nascondevano: "Se mo famo così, pensate dopo. Se dovemo pijà Roma". 

Questo si leggeva nei messaggi acquisiti dai carabinieri della compagnia di Montesacro che, coordinati dalla procura di Roma, hanno ricostruite le gesta del gruppo. A finire nei guai quattro diciassettenni gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di "rapina, tentata estorsione, lesioni aggravate, minacce aggravate, commesse in concorso". Fatti commessi tutti nei mesi di marzo, ottobre e novembre 2021, ai danni di altri giovani. Ai quattro, che arrivano dai quartieri del Nuovo Salario, Fidene e San Basilio, è stata notificata l'applicazione della misura cautelare del collocamento in comunità, emessa dal tribunale per i minorenni di Roma.

Le indagini sono durate da ottobre 2021 fino ad aprile 2022. I carabinieri, per ricostruire le mosse del gruppo, hanno dovuto acquisire di video, testimonianze, analisi dei tabulati telefonici, e analizzati cellulare utilizzati dai quattro. Proprio grazie a quest'ultimo punto i militari hanno scoperto la chat su WhatsApp, riuscendo a ricostruire i ruoli di ognuno di loro. Un ragazzo del gruppo faceva addirittura da "videomaker", filmando e riprendendo i pestaggi e le rapine per poi condividerle nella chat. 

Immagini poi cancellate, per evitare di lasciare tracce. Eppure gli investigatori sono riusciti a raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati. Quattro gli episodi commessi nella zona di piazza Sempione. In un caso un ragazzo sarebbe stato minacciato e costretto a comprare pacchetti di sigarette, al suo rifiuto è stato aggredito, umiliato e rapinato di venti euro.

Gli indagati, tutti italiani e" legati da un forte legame di appartenenza al branco tanto da presentare caratteristiche strutturali di una vera e propria baby-gang", hanno spiegato gli inquirenti, sono accusati di aver "agito con immotivata violenza e per futili motivi, nonché avvalendosi dell’intimidazione di gruppo". Non solo, l'escalation criminale aveva anche ingenerato un profondo senso di insicurezza da parte dei residenti e dei comitati di quartiere locali, tanto da invocare maggiori controlli e presenza da parte degli amministratori locali e delle forze dell'ordine. Ora la conclusione del cerchio. 
 

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