Le auto rubate e clonate da marito e moglie con un'officina compiacente

Auto rubate con numeri di telaio clonati e l'applicazione di targhe di vetture regolari. Questo lo stratagemma con il quale marito e moglie ripulivano le macchine rubate destinate presumibilmente alla vendita con la compiacenza di una officina meccanica. A scoprire la truffa, quasi casualmente, la polizia locale, nel corso di una ispezione da un meccanico in zona Romanina.

In particolare sono stati gli agenti dello Spe (Sicurezza pubblica emergenziale), che stavano svolgendo delle indagini sulla gestione illecita dei rifiuti presso alcune officine della Capitale, a trovare alla Romanina un veicolo clonato, con un numero di telaio "ribattuto", ovvero modificato manualmente. In particolare i caschi bianchi - diretti dal dottor Stefano Napoli - dopo aver notato un'auto, che presentava danni riconducibili ad un incidente, hanno avviato alcune verifiche, riscontrando una mancata corrispondenza del modello che avevano davanti con l’anno di produzione indicato dal telaio. 

Da qui la scoperta: i dati identificativi del telaio erano stati perfettamente clonati e al mezzo erano state apposte le targhe originali di un'altra autovettura della stessa marca e modello, immatricolata con analogo numero di telaio.

Da qui le ulteriori indagini che hanno portato i vigili a risalire ai proprietari di una delle auto, una coppia di italiani di 40 e 45 anni. Una volta arrivati nell'abitazione di marito e moglie hanno trovato una macchina identica a quella clonata, ma priva di targhe. Poi la ricostruzione del tutto: la vettura clonata trovata nell'officina è infatti risultatarubata.

Sequestrate entrambe le auto, quella rubata e quella a cui erano state tolte le targhe da applicate a quella clonata, marito e moglie sono stati denunciati  per i reati di ricettazione, riciclaggio e frode assicurativa. 

Ulteriori indagini sono tuttora in corso da parte della polizia locale di Roma Capitale per accertare eventuali altre auto ripulite con le medesime modalità.