rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Autisti ATAC: il lavoro ai tempi dello smartphone

La vita di un autista Atac ai tempi dei video al cellulare: "Sentirsi sotto Grande Fratello" e "Sentirsi abbandonati da azienda e sindacati"

Autisti Atac tra telefonate proibite e guida coi gomiti, tra interruzioni di pubblico servizio e fotocamere puntate. L'azienda naturalmente sanziona adeguatamente. "Un'anno senza stipendio" raccontano i suoi colleghi, ma secondo loro è troppo. "Certo, se ha sbagliato è giusto che paghi": questa la linea comune. La questione è un'altra: è la vita di un autista di autobus ai tempi dei video col cellulare, è "il sentirsi sotto osservazione, pare che non aspettano altro (gli utenti col telefonino spianato, ndr) che fai un passo falso".

"Abbandonati" recita a caratteri cubitali un recente comunicato di un sindacato del trasporto pubblico locale, e di abbandono è la sensazione che si respira parlando ad un capolinea con gruppo di dipendenti: "Il problema è che per la gente l'Atac siamo noi, e per l'azienda va bene così. E così se per qualsiasi motivo le cose non vanno è colpa nostra. Ci lascia soli in mezzo agli utenti frustrati". Una Atac dei dirigenti che si affretta a punire i colpevoli per placare l'ira dell'utenza e dell'opinione pubblica, così la vedono in molti, "come se il problema dei trasporti pubblici nella capitale fossero gli autisti". "Nessuno - dichiara un altro dipendente - ha avuto il coraggio di spendere una parola a favore della categoria, che ne so, magari stava male la moglie di quello che parlava a telefono".

C'è chi se la prende con i sindacati, che "ci scaricano anche loro, per i loro rapporti con la politica, perché quando cambia l'amministrazione comunale, cambiano le sigle sindacali che hanno più potere in rimessa – e anche con i suoi colleghi – e i miei colleghi stracciano la tessera che avevano fino al giorno prima e se ne fanno un'altra per qualche piccolo vantaggio a livello personale. Siamo divisi, deboli e non riceviamo nessuna indicazione". Ed è vero: molti non sanno neanche se sia vietato o no l'uso dell'auricolare (non è vietato, ndr).

Qualcun altro fa notare una cosa: "Se un cittadino vuole denunciare qualcosa, potrebbe farlo alle autorità competenti. Nel caso di un autista si può prendere l'orario, il luogo, il numero di vettura, e sarebbe facile risalire alla persona. Oppure mandare il video alle autorità, senza metterlo su internet, dove rimarrà per sempre".

ULTIMO CASO – Ieri è stato girato l'ultimo video e diffuso su internet, un conducente parlava a telefono, si è accorto di essere ripreso e ha insultato il videoamatore, ha fermato l'autobus e fatto scendere tutti. L'azienda lo ha chiamato a dare spiegazioni. Dalle indagine è risultato che stava chiamando i tecnici per un problema alle portiere. Sembra che abbia sbagliato solo a non usare l'auricolare o attendere che il mezzo fosse fermo.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Autisti ATAC: il lavoro ai tempi dello smartphone

RomaToday è in caricamento