Ha aggredito un poliziotto in borghese per motivi banali. Subito dopo si è dato alla fuga ma, una volta rintracciato, gli agenti lo hanno arrestato per un motivo ben più grave: a casa sua c'erano due serre in cui si coltivava marijuana. I poliziotti della Questura di Roma hanno arrestato due persone per il reato di coltivazione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e ne hanno denunciato altre tre in stato di libertà nel quartiere Aurelio.

E' successo nella tarda serata di ieri. Per una banale lite, legata a motivi di viabilità, ad un incrocio tra via di Torrevecchia e via Boccea, un poliziotto fuori servizio e l'occupante di una Mini Cooper hanno avuto un battibecco finito con l'aggressione da parte di quest'ultimo ai danni dell'agente.

L'immediata denuncia al Commissariato Aurelio e le ricerche attraverso il numero della targa della vettura, hanno condotto i poliziotti nell'abitazione del giovane, e dopo aver convinto la madre, che ha tentato con vari espedienti di proteggere il figlio, sono riusciti ad entrare nel giardino della piccola villetta, scoprendo che in una dependance erano sistemate 19 piante di marijuana con numerose attrezzature utilizzate per la coltivazione e conservazione dello stupefacente corredate di una guida illustrativa ed alcuni appunti per la contabilizzazione e le prenotazioni.

L'analisi della documentazione rinvenuta nella dependance ha consentito agli agenti di risalire all'identità di un'altra persona, U.M. di 38 anni; anche lui, all'interno del bagno della sua abitazione, aveva allestito una serra in piena regola con 20 piante di marijuana e le relative attrezzature per facilitarne la crescita. Al termine dell'operazione i poliziotti della Questura di Roma hanno arrestato due persone per il reato di coltivazione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e denunciato in stato di libertà altre tre persone.

Il video dell'operazione di Polizia