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Fontana imbrattata / Centro Storico / Piazza di Spagna

Gli attivisti di Ultima Generazione imbrattano la Barcaccia: “Non paghiamo il fossile”

Gettata vernice nera nella fontana simbolo di piazza di Spagna

L’acqua della Barcaccia è stata tinta di nero. Non è stato un pesce d’aprile quello che è andato in scena, davanti la scalinata di Trinità dei Monti, difronte a migliaia di turisti.

Il blitz a piazza di Spagna

La vernice nera nella fontana simbolo di Piazza di Spagna è stata riversata dagli attivisti di “Ultima Generazione”. In due sono entrati nella vasca monumentale. Uno ha srotolato un piccolo striscione arancione dove, gli attivisti per il clima, avevano fatto stampare la scritta “non paghiamo il fossile”. L'altro ha svuotato una tanica contenente una tinta che ha reso nera l'acqua della fontana.

L'intervento delle forze dell'ordine

La scena si è consumata a metà mattinata di sabato, quindi davanti alle fotocamere dei tanti smartphone che in quel momento erano posizionati in direzione della protesta. L'attivista che ha imbrattato l'acqua è stato portato subito fuori dalla fontana dalle forze dell'ordine. Poco dopo anche l'altro aderente al movimento di disobbedienza civile che si è reso protagonista del blitz è stato sollevato di peso e trasportato fuori dagli agenti della polizia locale. Sul posto anche i carabinieri del nucleo informativo.

Dossier - Chi sono e chi finanzia Ultima Generazione

I blitz di Ultima Generazione

Nel corso dell’ultimo anno sono stati numerosi i blitz che gli attivisti per il clima hanno messo in atto. Lo  scorso novembre, avevano tirato una zuppa di verdure su un quadro di Van Gogh e, sempre nello stesso periodo, si erano resi protagonisti di blocchi stradali sul Raccordo Anulare. Qualche giorno più tardi hanno imbrattato di vernice arancione la sede di Cassa depositi e prestiti in via Goito per poi dedicarsi ad imbrattare, all’inizio dell’anno, l’ingresso di Palazzo Madama.

La condanna del sindaco

“Speriamo non ci siano danni e che si possa ripulire” ha commentato a caldo il sindaco Roberto Gualtieri, intervenuto sul posto insieme ad Acea ed alla Soprintendenza . “La nostra è una città fortemente impegnata sul piano ambientale, vogliamo raggiungere l’obiettivo della neutralità climatica – ha ricordato il sindaco – e condividiamo l’importanza di sensibilizzare i cittadini sui rischi legati ai mutamenti climatici ma questo non è il modo giusto per farlo”. Il primo cittadino ha più volte stigmatizzato gli autori del gesto, “che non sono giovani perché già ultratrentacinquenni” ha spiegato.  “Noi siamo disposti ad ascoltare chi vuole denunciare il mutamento climatico ma non possiamo accettare questi gesti, che danneggiano il patrimonio storico artistico della città, in uno dei luoghi più importanti di Roma” ha aggiunto Gualtieri, tornando a stigmatizzare il blitz degli attivisti.

Gualtieri alla Barcaccia dopo il blitz di Ultima Generazione

La spiegazione di Ultima Generazione

Ultima Generazione, che nella giornata del primo maggio è stata impegnata anche in un blitz ad Ancona, ha spiegato attraverso una nota che “Con queste azioni vogliamo rendere evidente che continuare a investire in sussidi dannosi per l’ambiente è una condanna a morte. Il nostro governo - si legge sempre nel comunicato - continua a investire i nostri soldi in qualcosa che danneggia noi stessi e le nostre vite. Non paghiamo il fossile, per amore della vita. Dirottiamo da subito queste risorse verso scopi che ci aiutino a ridurre le emissioni che stravolgono il clima e a rendere l’Italia più resistente agli eventi estremi, che comunque ci attendono”.

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