Montecitorio: attivisti pro indulto minacciano di darsi fuoco
Il tentativo dopo che i due avevano montato un piccolo prefabbricato davanti la Camera dei Deputati. Denunciati in stato di libertà per anifestazione non autorizzata e procurato allarme
Si sono cosparsi di benzina minacciando di darsi fuoco. La protesta all'alba del 30 gennaio in piazza di Montecitorio da parte di due attivisti pro amnistia e indulto. I due sono stati fermati dalla Polizia dopo aver piazzato un piccolo prefabbricato in legno davanti la Camera dei Deputati e aver minacciato di autolesionarsi.
COSPARSI DI BENZINA - All’arrivo degli agenti i due giovani avevano appena sistemato il loro prefabbricato e si erano appena cosparsi di benzina, minacciando di darsi fuoco qualora gli fosse stato impedito di proseguire nelle loro intenzioni.
CONVINTI A DESISTERE - Ma gli agenti sono riusciti ad avvicinarli con molta calma e, dopo aver ascoltato le ragioni della loro protesta, li hanno convinti a desistere e si sono fatti consegnare sia la tanica di benzina che i due accendini che tenevano in mano.
SOVRAFFOLLAMENTO DELLE CARCERI - I due giovani hanno raccontato ai poliziotti di essere venuti a Roma per partecipare ad una manifestazione organizzata per oggi 30 gennaio contro il sovraffollamento delle carceri. Identificati e accompagnati in ufficio, sono stati denunciati in stato di libertà per manifestazione non autorizzata e procurato allarme.