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Il blitz nonviolento / Garbatella / Via Cristoforo Colombo, 44

"Ministero delle bugie", attivisti per l'ambiente imbrattano il dicastero della transizione ecologica

Dopo aver bloccato raccordo anulare e tangenziale lo scorso mese di dicembre nuova iniziativa di "Ultima generazione"

Lo scorso dicembre avevano lasciato il segno attuando dei blocchi della circolazione sul raccordo anulare e sulla tangenziale di Roma. Iniziative pacifiche non sempre viste di buon occhio soprattutto dagli automobilisti infuriati che si trovarono imbottigliati sulle grandi arterie stradali romane in orario di punta. Dopo una pausa nuovo blitz degli attivisti per l'ambiente di Ultima Generazione. In 14 infatti sono entrati stamattina, martedì 1 febbraio poco prima delle 10.00, nel ministero della transizione ecologica di via Cristoforo Colombo scrivendo sulle pareti "Ministero della truffa" e " Ministero delle bugie". Gli attivisti sono poi stati identificati dagli agenti del commissariato Colombo di polizia intervenuti alla Garbatella. 

Le ragioni del blitz

A spiegare le motivazioni del blitz gli stessi attivisti di "Extinction Rebellion “Ultima Generazione - Assemblea Cittadina Ora!": "L’azione è stata portata avanti da cittadine e cittadini preoccupati/e per l’inazione della politica partitica, e del ministero deputato, nei confronti del collasso ecologico e climatico. In 26.000 mail inviate al ministero e ai suoi collaboratori, i sostenitori della campagna hanno chiesto che sia calendarizzato un incontro pubblico con il presidente del consiglio e alcuni ministri/e in cui si dibatta della situazione eco-climatica e degli impatti sulla popolazione italiana, e si pretenda maggiore partecipazione democratica tramite l’indizione di una assemblea di cittadini/e". 

Exctition Rebellion blitz ministero transizione ecologica-2

La mail bombing 

Mail bombing degli attivisti per l'ambiente che però non ha sortito effetto: "Le email non hanno ricevuto risposta: da qui la prima azione di imbrattamento messa in atto dalla campagna di Extinction Rebellion "Ultima Generazione - Assemblea Cittadina ora!". Molte delle persone che hanno preso parte ai blocchi stradali di dicembre, hanno violato per la decima volta il foglio di via da Roma, e sono consapevoli di rischiare delle condanne severe. Laura, una delle persone in strada, ha dichiarato:
“Da quando si è insediato il ministero della transizione ecologica è stato un ministero solamente “di facciata”, e ha portato avanti provvedimenti contrari ad una reale transizione e lontani dai bisogni della popolazione. Come cittadina preoccupata prendo parte a questi atti eclatanti di disturbo e imbrattamento per attirare l’attenzione sulle nostre richieste e chiedere un incontro con i ministri. Con  le assemblee cittadine avrà inizio  un cambiamento culturale fondamentale per creare consapevolezza e ottenere maggiore democrazia, mettendo nelle mani persone comuni di diversa estrazione maggiore responsabilità per una transizione giusta".

I prossimi blitz degli ambientalisti

Blitz pacifico, a cui, come spiegano ancora gli attivisti per l'ambiente, ne seguiranno altri: "Le persone che aderiscono alla campagna “Ultima Generazione” continueranno a ripetere atti di disobbedienza civile nonviolenta, finché i rappresentanti del governo (Draghi, Carfagna, Patuanelli, Cingolani, Giorgetti, Orlando) non concederanno loro un incontro pubblico  esponendo pubblicamente la posizione del governo in merito alla necessità di agire radicalmente per contrastare la crisi ecologica e climatica. Ai ministri si chiederà di indire un’assemblea di cittadini/e nazionale deliberativa sulla giustizia climatica ed ecologica. Se l’incontro pubblico non verrà concesso, le persone sono pronte a tornare in strada, ancora più numerose, ad aprile". 

I precedenti blitz a Roma 

Attivisti per l'ambiente che, come detto, a partire dallo scorso 30 ottobre hanno attuato decine di forme di protesta per far sentire la loro voce. In occasione del G20, quando bloccarono ancora via Colombo prima per poi incatenarsi ai mercati Traianei poi. Poi i diversi blocchi del traffico, attuati fra il grande raccordo anulare di Roma, la tangenziale est e la Roma-Fiumicino. L'1 febbraio un nuovo bltiz, a cui ne faranno seguito come annunciato dagli stessi attivisti altri. 

Condanna per quanto accaduto al ministero è arrivata da Chiara Braga, deputata e responsabile nazionale transizione ecologica sostenibilità e infrastrutture PD e Andrea Casu, deputato e segretario romano Pd: "Totale solidarietà al Ministro Cingolani, alle sottosegretarie Gava e Fontana insieme a tutto il personale per l'ignobile attacco subito oggi a Roma presso la sede del Ministero per la Transizione Ecologica. La grande battaglia per la transizione ecologica è la sfida più importante del nostro tempo e non si combatte con violenza e vandalismo ma con scelte politiche forti e coerenti che il Partito Democratico da sempre auspica e sostiene. Sia fatta al più presto piena luce e giustizia nei confronti di questo gesto che non colpisce solo il Ministero ma tutte le donne e gli uomini che si battono ogni giorno per mettere il futuro sostenibile del pianeta al centro dell'agenda della politica e delle istituzioni". 
 

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