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Cronaca

Atac, sbloccati gli stipendi dei lavoratori delle pulizie delle metro

Dopo molte iniziative di protesta, l'azienda capitolina decide di tutelare i diritti dei lavoratori 'saltando' le aziende appaltatrici. Lunedì in commissione capitolina per valutare la reale necessità alla mobilità

Accordo raggiunto tra l'Atac e i lavoratori che svolgono attività di pulizie nelle linee della metropolitana e della Roma-Lido. A renderlo noto il consigliere capitolino di Sel Annamaria Cesaretti, presidente della Commissione consiliare Mobilità. “Dopo una lunga mobilitazione i lavoratori riceveranno direttamente da Atac le retribuzione arretrate e la tredicesima” ha annunciato. “Esprimo soddisfazione per la sensibilità di Atac che è intervenuta tempestivamente in difesa dei diritti di lavoratori impiegati nel servizio di pulizie dei mezzi di trasporto pubblico romano” ha commentato Anna Maria Cesaretti. I dipendenti delle pulizie per protesta avevano fatto sentire più volte la loro voce bloccando i binari della Roma-Lido. Una rappresentanza è rimasta addirittura per giorni accampata a piazzale Ostiense, davanti all'omonima fermata della metro.

L'accordo risolve però solo una parte della vertenza sollevata dai lavoratori delle ditte appaltatrici di Atac (l'appalto è stato vinto da un'associazione temporanea d'impresa composta dai consorzi Lucentissima e G.S Global Service di cui fanno parte anche le cooperative Integra e Platform e la srl Fortuna 1) organizzate dal sindacato Fisascat Cisl, l'unica delle sigle sindacali a non aver sottoscritto il ricorso agli ammortizzatori per 150 unità lavorative. 
 
Di questo se ne parlerà lunedì prossimo in Commissione Mobilità quando si terrà un primo tavolo tra i vertici di Atac, le forze sindacali e i rappresentanti delle società appaltatrici. “Occorre avviare una verifica sulla legittimità degli attuali contratti di solidarietà stipulati con i lavoratori da parte delle società appaltatrici e in prospettiva una verifica anche sulla qualità e sui costi dei servizio, al fine di accertare la reale necessità di esternalizzarlo” scrive nella nota Anna Maria Cesaretti che spiega a Romatoday come nell'appalto c'era una “clausola occupazionale per 613 lavoratori. Dobbiamo verificare se è stata rispettata”. La presidente della commissione ha inviato nei giorni scorsi una lettera all’assessore capitolino alla Mobilità Guido Improta e all’ad di Atac Danilo Broggi “per chiedere una soluzione a questa vertenza e per metterli a conoscenza della complessità della vicenda che coinvolge circa 613 lavoratrici e lavoratori”.

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