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Cronaca

Assistenti e famiglie uniti per il diritto allo studio

"I lavoratori e gli studenti , con le loro famiglie, hanno la necessità di stabilizzare il servizio"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RomaToday

All'assemblea,molto partecipata, del 28 ottobre, indetta dal Coordinamento degli assistenti specialistici e alla comunicazione hanno partecipato genitori , docenti e colleghi.

Tutti, durante gli interventi, hanno ribadito con forza la necessità di continuare la lotta affinché le Istituzioni diano una risposta seria , efficacie e duratura ad un lavoro essenziale per la piena realizzazione del diritto allo studio.

I lavoratori e gli studenti , con le loro famiglie, hanno la necessità di stabilizzare il servizio, attraverso , prima lo stanziamento immediato dei fondi necessari al proseguimento del servizio stesso da gennaio a giugno 2016(da parte della Regione Lazio), e poi, attraverso l'internalizzazione da parte del MIUR.

Gli assistenti hanno ribadito che il loro lavoro non è parte dei servizi sociali, ma a tutti gli effetti un lavoro dentro e per la scuola, questo concetto è stato espresso più volte anche dai docenti presenti all'assemblea.

Rispetto alla presenza delle cooperative, che spesso gestiscono l'assistenza specialistica c'è una forte presa di posizione dei lavoratori, che non possono tollerare lo spreco di denaro, parte dei loro salari, per mantenere in piedi i “carrozzoni” delle coop, intesi come controparte e non come possibile alleato nella battaglia per il finanziamento del servizio da gennaio.

C'è l'esigenza di non disperdere le professionalità attuali e mettere in moto un processo che veda nella presenza degli studenti disabili un arricchimento per tutti/e le componenti della scuola e , quindi, della società.

La precarietà degli assistenti va combattuta in maniera determinata anche dalle famiglie, per garantire agli studenti disabili un servizio dignitoso e professionale.

A fine assemblea si è lanciato un appello per una mobilitazione a fine novembre davanti alla Regione Lazio, attuale referente per il reperimento dei fondi da stanziare e una collaborazione tra le varie parti presenti, per condividere e rendere più forte ed incisiva la lotta.

Coordinamento assistenti specialistici e alla comunicazione

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