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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca San Giovanni / Via Santa Croce in Gerusalemme

Vigili in assemblea per tre ore: traffico in tilt a San Giovanni

L'agitazione del sindacato Ospol, che nel I gruppo conta parecchi aderenti, ha paralizzato la zona di San Giovanni. La mancanza di agenti ha trasformato le strade in un 'parcheggio'

Strade trasformate in parcheggi, semafori che alternavano rosso e verde con gli incroci occupati sempre dalle stesse auto; automobilisti fuori dalle vetture in cerca di una via d'uscita, motociclisti a caccia del varco per trovare la fuga, autobus e tram vuoti perché gli autisti "consigliavano di scendere e farsela a piedi". Tutto questo e molto altro è stato Romageddon, ovvero la mattinata vissuta oggi dagli automobilisti in zona San Giovanni.

Si è trattato delle prime conseguenze relative alle agitazioni previste dal sindacato Ospol. A causa dell'assemblea, indetta dalle 7 alle 10 presso il I gruppo, le strade del centro sono infatti rimaste senza agenti. Il traffico è andato letteralmente in tilt specialmente a San Giovanni, dove nella zona tra via Filiberto, viale Manzoni, Via Labicana e via Santa Croce in Gerusalemme la viabilità è rimasta letteralmente paralizzata per ore. Un unico ingorgo ha infatti caratterizzato la zona, con auto ferme senza riuscire a fare neanche un metro.

I disagi sono iniziati dalle 8 quando da Caracalla a Porta Maggiore le strade si sono trasformate in un ammasso di lamiere impazzite. A finire coinvolti anche i mezzi pubblici. Autobus e tram, rimasti bloccati nel traffico, hanno 'mollato' i passeggeri consigliando la passeggiata all'attesa che in molti è stata anche superiore all'ora.

L'Ospol nel I gruppo conta parecchi aderenti ed era prevedibile ci potesse essere un ingorgo di queste dimensioni. Una situazione simile si era presentata già lunedì scorso, in occasione di un'altra assemblea sindacale.  

Venerdì mattina è in programma un incontro con il sindaco di Roma, Ignazio Marino, dal quale Ospol "vuole risposte chiare a molti dei problemi da noi sollevati" ha detto Stefano Lulli. Altrimenti "siamo pronti ad andare avanti così, con lo stato di agitazione e le assemblee, o magari indire anche uno sciopero".

VERSO LA PRECETTAZIONE - Il presidente della Commissione di Garanzia Sciopero, Roberto Alesse, ha contattato il Prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro per verificare se l'assemblea fosse stata oggetto di preavviso. Se dalle verifiche dovesse emergere il mancato rispetto delle regole sull'indizione di scioperi il Presidente ha dato mandato al Prefetto di prendere i provvedimenti del caso. Non è escluso quindi che per i vigili scatti la precettazione.

L'OSPOL - In realtà non si è trattato di uno sciopero bianco. L'assemblea era in programma da giorni e il sindacato stesso l'aveva annunciato con il dovuto preavviso, 72 ore. Ieri poi l'Ospol, appreso della nomina di Liporace, ha aggiornato l'ordine del giorno. L'assemblea si è così trasformata in una protesta contro Liporace. Una nomina definita "mortificante" e che di fatto commissaria il corpo dei vigili urbani. Le modalità dell'agitazione sono quella dell'assemblea. A rischio la partita di domenica tra Lazio e Fiorentina.

IL SINDACO - Dura la presa di posizione del sindaco Marino che ha scelto i social network per dire la sua sull'assemblea. "Il diritto di assemblea e sciopero è un diritto inalienabile di ogni lavoratore. Penso però che come quando un dottore indossando il camice si occupa solo di curare il paziente, così il pensiero del vigile urbano quando indossa la divisa deve essere solo il benessere dei romani e delle romane, e della sua città".

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