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Cronaca

Assalto alla Cgil, chieste condanne sino a 8 anni nel processo abbreviato

Arrivano le richieste di condanna per i sei imputati processati con rito abbreviato. Tra loro c'è anche il figlio della compagna di Giuliano Castellino

Otto anni di carcere per Fabio Corradetti, figlio della compagna del leader romano di Forza Nuova Giuliano Castellino, e otto anni anche per Roberto Borra, Massimiliano Ursino e Massimiliano Petri; sei anni e sei mesi per Francesco Bellavista e Federico Trocino. Sono le richieste che la pm Gianfederica Dito ha avanzato per i sei accusati di avere partecipato all’assalto alla sede della Cgil dell’ottobre 2021 che hanno chiesto di essere processati con rito abbreviato, beneficiando così di uno sconto di pena di un terzo rispetto al massimo edittale.

Nel procedimento, così come nel processo con rito ordinario in cui sono imputati lo storico leader di Forza Nuova, Roberto Fiore, e il leader romano Giuliano Castellino (processati invece con rito ordinario) si sono costituite parti civili Cgil e Anpi. La procura contesta a tutti gli imputati i reati di devastazione e resistenza a pubblico ufficiale aggravata per quanto accaduto nel corso della manifestazione contro il green pass organizzata a Roma il 9 ottobre scorso. 

In quell'occasione da piazza del Popolo, epicentro della manifestazione, era partito un corteo diretto verso corso d'Italia capitanato, secondo la ricostruzione della procura, dai leader di Forza Nuova Giuliano Castellino e Roberto Fiore. Il pomeriggio era culminato in scontri diretti con la polizia, e alcuni manifestanti erano riusciti a fare irruzione nella sede della Cgil devastandola.

La Digos aveva immediatamente avviato le indagini ed eseguito una serie di misure cautelari. Corradetti, secondo quanto ricostruito anche grazie ai filmati delle videocamere di sorveglianza e alle riprese della polizia scientifica, faceva parte di un gruppo composto da circa 50 persone "che aveva avuto un ruolo decisivo nel creare criticità per l'ordine e la sicurezza pubblica" e nel "produrre violenti scontri, in particolare tra coloro che avevano forzato gli sbarramenti a piazzale Flaminio", come scrissero i giudici del tribunale collegiale nel provvedimento con cui confermarono il carcere per il ventenne.

La sentenza per i sei imputati giudicati con l'abbreviato è prevista per il prossimo 7 giugno, mentre tra pochi giorni, il 28 marzo, riprende davanti ai giudici della prima sezione collegiale il procedimento principale, che vede imputate complessivamente otto persone: oltre a Fiore e Castellino ci sono anche  l'ex Nar, Luigi Aronica e la militante di Fn, Pamela Testa. 

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