In stato confusionale prova ed entrare nell'asilo, paura per i bimbi del nido
L'esagitato è stato bloccato dai carabinieri in via dei Sabelli a San Lorenzo
Era in stato confusionale, probabilmente sotto l'effetto di alcol o droga. Fuori di testa, "a caccia di draghi rossi", ha però provato ad entrare all'interno di un asilo nido spaventando bambini e personale. Attimi di follia poco prima delle 8:00 di questa mattina a San Lorenzo, al nido Lucignolo e Pinocchio di via dei Sabelli.
A richiedere l'intervento delle forze dell'ordine la dirigente dell'asilo, dopo che l'uomo si è presentato davanti la porta dell'istituto scolastico in preda alle allucinazioni. Fermata una pattuglia dei carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in servizio di controllo del quartiere l'uomo, un cittadino italiano, è stato bloccato ed affidato al personale del 118 che lo ha trasportato al Policlinico Umberto I per accertamenti.
Identificato in un romano di 29 anni, nel pomeriggio la dirigente scolastica si è poi recata alla caserma dei carabinieri di via dei Volsci sporgendo denuncia per il danneggiamento alla porta di ingresso della scuola. Recepito l'esposto i militari hanno quindi inviato l'informativa all'Autorità Giudiziaria con la posizione del giovane al vaglio degli inquirenti.
A rendere pubblico quanto accaduto sulla propria pagina facebook la Community Civico San Lorenzo: "Vogliamo segnalare l'insicurezza totale in cui versano i cittadini di San Lorenzo, che assistono ad episodi di violenza notturna, con ragazzi che lottano con bottiglie rotte e violenza diurna nelle scuole. Proprio questa mattina in uno dei nidi del quartiere, Lucignolo e Pinocchio è successo un episodio molto grave! Un uomo in preda ad uno stato di allucinazioni, ha tentato di entrare nella struttura con la forza, dove all’interno già era presente il personale della Multiservizi ed i bambini".
Civico San Lorenzo che tira in causa la situazione del personale di Roma multiservizi: "Citiamo anche la grave situazione che stanno subendo I dipendenti Roma multiservizi s. p. a. con un forte attacco all’interno del propria struttura lavorativa sotto minaccia di grandi tagli. Queste persone oltre a rischiare il proprio posto di lavoro, dovrebbero rischiare anche la vita durante una normale giornata lavorativa? Noi dobbiamo dire basta a tutto questo. Non siamo un esperimento sociale! Non è tutto solo economia e recupero, perché lo si fa a nostre spese, dei nostri figli, dei nostri anziani e delle persone che di notte sono obbligate a chiudersi dentro ed ora anche di giorno. Dopo quasi due anni di covid era prevedibile che appena usciti da questa situazione potesse succedere qualcosa del genere".