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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Artisti di strada: la delibera in aula ma il voto slitta

Era previsto per oggi ma, causa mancanza del numero in aula, slitta a domani, giovedì 12 aprile, il voto della delibera 101 sulle nuove regole che disciplineranno le esibizioni degli artisti di strada

Prima ancora dei finti gladiatori, che dalla delibera sono esonerati, ci sono gli artisti di strada che potrebbero risentire, e non poco, della nuova politica del decoro. Doveva essere votata oggi la tanto attesa 101 che prevede regole ferree a tutto tondo su tempi, luoghi, strumenti che stanno scatenando proteste infuocate nel settore. Un mondo da rivoluzionare sul quale però ci si esprimerà nella giornata di domani causa mancanza del numero legale di votanti. Nel frattempo l'assessore alla cultura Gasperini ha presentato la norma in aula Giulio Cesare e ha fatto un sunto dei provvedimenti al vaglio.

I LUOGHI - Per quanto riguarda il centro storico, il regolamento prevede delle postazioni virtuali in alcune piazze storiche e cioé San Silvestro, Maddalena, San Lorenzo in Lucina, piazza del Popolo, Pincio, Augusto Imperatore, piazza di Spagna, Mignanelli, Navona, Di Pietro, Campo DéFiori, Farnese, Trilussa, largo dei Calcarari e Castel Sant'Angelo. "Nonostante il numero di postazioni, fino a sei, non è possibile che due artisti si esibiscano contemporaneamente all'interno della stessa piazza - ha spiegato Gasperini - e comunque mai per più di due ore". Nei luoghi nei quali non ci sono postazioni stabilite, comunque, vige il divieto di esibirsi contemporaneamente. "Le statue viventi - ha detto Gasperini - non rientrano nelle postazioni prestabilite perché configurano una performance soltanto scenica ma devono, anche loro, avvertire con anticipo della propria intenzione di mettersi in un posto o in un altro. Per loro vige l'obbligo di stare a 10 metri da monumenti o zone archeologiche, una distanza che per le altre forme artistiche si riduce a 5 metri".

I MUNICIPI - La parola sarà anche dei municipi che potranno fare domanda agli uffici competenti nel caso in cui ci siano spazi ritenuti non idonei ad accogliere gli artisti e potranno anche vietare, per esigenze di ordine pubblico, l'esercizio dell'arte di strada anche in altri luoghi pubblici. "Rimettiamo in equilibrio le cose - ha aggiunto Gasperini - dopo 12 anni, in particolare sul centro storico, facciamo in modo che chi si voglia esibire abbia il massimo dell'attenzione da parte del pubblico, ma che rispetti al massimo le regole di convivenza civile all'interno di una citta'".

I TEMPI - Il regolamento stabilisce anche delle fasce orarie: dalle 10 alle 13 per la fascia antimeridiana mentre quella serale si allunga nel periodo estivo passando da 16-20 a 16-23. Per regolamentare questo sistema è stata prevista una sorta di prenotazione-comunicazione che i singoli artisti sono tenuti a fare almeno tre giorni prima dell'esibizione, presso il gruppo della polizia municipale di riferimento. In ogni caso, non è permessa alcuna occupazione di suolo pubblico: ciò vuol dire che nulla può essere appoggiato a terra, né altoparlanti, bonghi, percussioni, né tantomeno strutture di alcun genere, pena il sequestro e la multa da 500 a mille euro. Inoltre, viene istituito un registro degli artisti di strada. E' vietato per tutti e ovunque esibirsi nei pressi di un luogo di culto, un ospedale, una scuola, un'abitazione a mezzanino, e in strade che abbiano una larghezza inferiore a 4,5 metri.

Nonostante i divieti però Gasperini all'arte di strada ci tiene. L'ha detto in aula. Per questo, ha dichiarato in aula, pensa di "organizzare un vero e proprio Festival di questo particolare genere d'arte".
 

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